Custodire il creato
“Il centro della vocazione cristiana è Cristo! Custodiamo
Cristo nella nostra vita per custodire gli altri, per custodire il creato: La
vocazione del custodire non riguarda solo noi cristiani, ha una
dimensione che precede e che è semplicemente umana, riguarda
tutti. E' il custodire l'intero creato, come ci viene detto nella
"genesi" e come ci ha mostrato S.Francesco, è l'aver rispetto per
ogni creatura di Dio e per l'ambiente in cui viviamo.
E' il custodire la gente, l'aver cura di tutti. E quando l'uomo viene meno a questa
responsabilità, quando non ci prendiamo cura del creato e dei fratelli, allora
trova spazio la distruzione e il cuore inaridisce...
Siamo custodi della creazione, del disegno di Dio, iscritto
nella natura, custodi dell'altro,
dell'ambiente; non lasciamo che segni di distruzione e di
morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo!
Custodire il creato, ogni uomo ed ogni donna, con uno
sguardo di tenerezza e amore, è aprire
l'orizzonte della speranza”.
Nessuno
è inutile: siamo tutti uguali
“… nessuno è inutile nella Chiesa e se qualcuno a
volte dice ad un altro: ‘Vai a casa, tu sei inutile’, questo non è vero, perché
nessuno è inutile nella Chiesa, tutti siamo necessari per costruire questo
Tempio! Nessuno è secondario. Nessuno è il più importante nella Chiesa, tutti
siamo uguali agli occhi di Dio. Qualcuno di voi potrebbe dire: ‘Senta Signor
Papa, Lei non è uguale a noi’. Sì, sono come ognuno di voi, tutti siamo uguali,
siamo fratelli! Nessuno è anonimo: tutti formiamo e costruiamo la Chiesa.
Questo ci invita anche a riflettere sul fatto che se manca il mattone della
nostra vita cristiana, manca qualcosa alla bellezza della Chiesa ….”.
Indicare Gesù
come ragione della nostra speranza
Cari fratelli e sorelle, guardare al giudizio finale non
ci faccia mai paura; ci spinga piuttosto a vivere meglio il presente. Dio ci
offre con misericordia e pazienza questo tempo affinché impariamo ogni giorno
a riconoscerlo nei poveri e nei piccoli, ci adoperiamo per il bene e siamo
vigilanti nella preghiera e nell’amore. Il Signore, al termine della nostra
esistenza e della storia, possa riconoscerci come servi buoni e fedeli.
|
“ Cristo sì, la Chiesa
no”
|
Nessun commento:
Posta un commento