Parole ai genitori dei bambini nel giorno della Prima Comunione
Vogliamo rivolgere un saluto a questi bambini che oggi la comunità parrocchiale accoglie e gioisce assieme a loro, per l’incontro con Gesù che oggi ricevono per la prima volta.
Se siete qui è perché siete stati bravi, avete avuto costanza nel frequentare il catechismo, avete dimostrato di avere sete di Gesù e avete spento questa sete imparando a conoscere Gesù mediante la sua parola che le catechiste vi hanno trasmesso. Complimenti!
Assieme al saluto una raccomandazione: non vi fermate qui, continuate ad avere sete di Gesù: quel poco che avete imparato non basta per essere cristiani come Gesù vi vuole: ha molte altre cose da dirvi, da mostrarvi per dirvi con la sua vita e le sue parole che vi ama tanto, tantissimo, e che vuole essere amato da voi, da tutti. Gesù vi aspetta ancora nei prossimi anni, ed è tanto paziente che vi ama, vuole abbracciarvi anche quando qualche capriccio sembra allontanarvi da Lui. Mi raccomando!!
Un saluto e un ringraziamento anche ai genitori di questi bambini: se li avete mandati,portati al catechismo vuol dire che avete ritenuto buono e giusto che i vostri figli si avvicinassero a Gesù, che lo conoscessero, che lo seguissero; e tutto questo per il loro bene. Non è così?
A un papà o a una mamma fa piacere vedere il loro bambino che si avvicina spontaneamente, non per recitare un complimento imparato a memoria, ma per dire parole di affetto che gli escono dal cuore: "Mamma, quanto sei buona; ti voglio tanto bene... Papà, grazie per il bel giocattolo che mi hai comperato...".
Questi bambini, questi vostri figli, hanno imparato un comportamento simile verso Gesù, a nutrire sentimenti di affetto e gratitudine verso Gesù.
Anche il Signore, come voi, regala ai bambini, suoi figli carissimi, molti doni. E come potrebbe non gioire nel sentirsi ripetere da loro espressioni affettuose di riconoscenza che partono dal cuore, spontanee. Il Signore e i vostri bambini hanno iniziato così non solo una conoscenza di Gesù, ma anche un dialogo con lui nella preghiera.
Se non facessimo arrivare ai nostri bambini questi messaggi che partono dalla nostra fede, lasceremmo in essi una lacuna che rischia di non colmarsi mai più
Fatti adulti, troveranno come ostacoli sul loro cammino gli affari e le passioni... e se non sono stati abituati fin da piccoli a usare un linguaggio familiare con Dio, non ne sentiranno il bisogno e consumeranno i loro giorni nella freddezza verso il Signore.
Se si comincia a studiare una lingua da adulti, non si arriverà mai a una pronuncia perfetta. così, se con Dio non si impara il linguaggio del cuore fin da bambini, è molto difficile impararlo da adulti.
Tutto questo hanno cercato di fare le catechiste, forse tutto questo avete voluto anche voi, cari genitori. Perdonate quel forse, ma vorrei che ognuno desse a se stesso la propria risposta. E’ stato proprio così per tutti? Lo vorrebbero credere tutti coloro che credono in Gesù, che vogliono e si prodigano per un cristianesimo più convinto e più vissuto, dal papa all’ultimo discepolo di Gesù.
Cari genitori, che vi siete assunti la responsabilità dell’educazione umana e religiosa dei figli,
Cari mamme e papà, aggiungo fratelli e sorelle maggiori, il Signore vi ha consegnato i bambini per la vostra e loro felicità, ma anche perché glieli teniate, li conserviate per Lui.
Mamme, papà, cercate che Dio trovi in voi quella corrispondenza che vuole da voi come custodi dei suoi figli prediletti!
Fioriranno allora attorno a noi dei bambini che ci stupiranno per la precocità in ogni virtù e ci sarà facile, e bello, e utile guardare a loro come ai nostri migliori maestri di sensibilità e di innocenza. Questi bambini, aiutati a prendere coscienza della dimensione soprannaturale della vita, crescendo in età, non saranno solo degli esperti operatori nelle cose terrene, ma in ogni situazione faranno risaltare la loro profonda identità di figli di Dio nella generosa offerta di se stessi. Continuate a collaborare con chi si prende cura dei vostri figli.
PREGHIERA DEI GENITORI
O Signore Dio, fonte della vita,
da cui trae origine la nostra paternità e maternità
verso i figli che ci hai dato,
fa' che sappiamo guardare sempre con stupore
al mistero che hai compiuto in noi e per mezzo nostro,
che sappiamo esserti riconoscenti per il dono immenso
che ci hai offerto e che,
consapevoli della missione che ci hai affidato,
sappiamo spenderci con tutta la generosità possibile
per far crescere questi tuoi e nostri figli nella tua vita divina.
Complimenti per il blog! un saluto!
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