Signore,
oggi abbiamo parlato, discusso
di una cosa orribile:
bullismo;
ragazzi, ragazze
prepotenti, aggressivi,
bugiardi, ingannevoli,
violenti, autoritari.
Constato, Signore, non giudico!
Ottengono quello che vogliono
abusando del debole e indifeso.
Spaventano, mettono paura,
si sentono grandiosi e forti,
hanno successo
tengono tutto sotto controllo.
E’ proprio vero questo, Signore?
Sono giovani come tutti noi:
forse sfortunati,
forse smarriti,
poveri,
indesiderati
trascurati,
forse troppo viziati
privi di tenerezze e affetto.
E’ da attribuire loro la colpa, Signore?
Sbandati, cercano
felicità, piacere
reputazione
presso altri intimoriti e indifesi.
Si fermeranno un giorno,
cambieranno?
Peggioreranno?
Fermali, Signore, per il tuo amore!
Signore, tu lo sai:
per noi
essere giovani
è desiderare il massimo della salute
senza pensare alla morte.
Essere giovani è sapere di essere amati da qualcuno.
Essere giovani significa anche sbagliare qualche volta.
Fatti avanti, Signore, parla loro.
Signore, ricordi quel giovane ricco
che voleva seguirti?
Era pieno di salute, era ricco con tanta voglia di vivere e di godere:
non ti ha seguito, ma tu lo hai amato lo stesso.
Signore, fa’ qualcosa per loro.
Signore, essere giovani è aprirsi alle cose belle del mondo
che tu hai creato per noi.
Essere giovani è affrontare la vita giocando,
come bambini , che sanno
che c’è sempre qualcuno che li protegge
E allora Signore? Cosa fai per i bulli?
Signore, per favore,
ripeti tu ai bulli, tutte queste cose belle
e conferma tutti noi nei buoni propositi.
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