Il giorno della prima comunione
Ricordando il giorno della prima Comunione (8 maggio 1884) Teresa di Lisieux scrive: «Come fu dolce il bacio di Gesù all'anima mia! Fu un bacio d'amore, mi sentivo amata, e dicevo anche: “Vi amo, mi do a Voi per sempre”» (Teresa di Lisieux).
Un’altra carmelitana scalza ricorda così il giorno della sua prima Comunione (11 settembre 1910): "Fu un giorno bello anche per la natura: il sole spandeva i suoi raggi ricolmando la mia anima di felicità e di ringraziamenti al Creatore... Quello che passò nell’anima mia verso Gesù non è cosa che si possa descrivere. Gli chiesi mille volte di prendermi e sentii per la prima volta la sua voce. Gli chiesi grazie per tutti... Gesù, dopo quel primo abbraccio, non mi lasciò più e mi prese per Sé" (Teresa di Los Andes).
Queste due testimonianze ci permettono di riflettere sul dono eucaristico che riceviamo nel giorno della prima Comunione. Cosa ne hanno fatto queste due donne (Teresa di Lisieux e Teresa di Los Andes) di quel primordiale abbraccio tra la creatura e il Creatore? Lo hanno rinnovato con amore e gratitudine, non hanno permesso che quel giorno – così solenne per la vita di ogni cristiano – diventasse l’ultimo!
Un’altra carmelitana scalza ricorda così il giorno della sua prima Comunione (11 settembre 1910): "Fu un giorno bello anche per la natura: il sole spandeva i suoi raggi ricolmando la mia anima di felicità e di ringraziamenti al Creatore... Quello che passò nell’anima mia verso Gesù non è cosa che si possa descrivere. Gli chiesi mille volte di prendermi e sentii per la prima volta la sua voce. Gli chiesi grazie per tutti... Gesù, dopo quel primo abbraccio, non mi lasciò più e mi prese per Sé" (Teresa di Los Andes).
Queste due testimonianze ci permettono di riflettere sul dono eucaristico che riceviamo nel giorno della prima Comunione. Cosa ne hanno fatto queste due donne (Teresa di Lisieux e Teresa di Los Andes) di quel primordiale abbraccio tra la creatura e il Creatore? Lo hanno rinnovato con amore e gratitudine, non hanno permesso che quel giorno – così solenne per la vita di ogni cristiano – diventasse l’ultimo!
Vi sembrerà strano ma per molti, qualche volta, il giorno della Comunione è il primo e l’ultimo!
Quando eravamo piccoli (in età di catechismo) le cose che riguardavano Dio ci erano familiari. Conoscevamo il significato della parola Sacramento, sapevamo a memoria i Comandamenti della legge di Dio e potevamo facilmente commentarli. Eravamo addirittura in grado di spiegare – con la semplicità caratterizzante del bambino – la misteriosa unità tra Gesù e il nostro cuore, che si realizzava nel giorno della nostra prima comunione. E con quale fierezza, la domenica successiva, ci presentavamo davanti al sacerdote per ricevere la nostra seconda Eucaristia, come a voler dire a tutti: “adesso anche io sono parte di questo grande mistero”!
Quando poi si diventa grandi, talvolta, si viene a creare un terribile vuoto interiore nella nostra vita. Diventi più grande, inizi a responsabilizzarti, fai le prime scelte; studi, conosci e comprendi dal punto di vista sociale e umano,
Quando eravamo piccoli (in età di catechismo) le cose che riguardavano Dio ci erano familiari. Conoscevamo il significato della parola Sacramento, sapevamo a memoria i Comandamenti della legge di Dio e potevamo facilmente commentarli. Eravamo addirittura in grado di spiegare – con la semplicità caratterizzante del bambino – la misteriosa unità tra Gesù e il nostro cuore, che si realizzava nel giorno della nostra prima comunione. E con quale fierezza, la domenica successiva, ci presentavamo davanti al sacerdote per ricevere la nostra seconda Eucaristia, come a voler dire a tutti: “adesso anche io sono parte di questo grande mistero”!
Quando poi si diventa grandi, talvolta, si viene a creare un terribile vuoto interiore nella nostra vita. Diventi più grande, inizi a responsabilizzarti, fai le prime scelte; studi, conosci e comprendi dal punto di vista sociale e umano,
e dal punto di vista della fede?
Otto, dieci, vent’anni (dal giorno della tua prima Comunione) di buio interiore. Chi è Cristo? Non ricordi più nulla… sacramenti, comandamenti…!!!
Forse sono discorsi da bambini, ma se i bambini sono coloro che sono capaci di mostrarci lo stupore e la gioia di appartenere a Cristo… allora vale la penna ritornare ad essere un po’ bambini!!!
Michelangelo Nasca da Pastorale&Spiritualità
Forse sono discorsi da bambini, ma se i bambini sono coloro che sono capaci di mostrarci lo stupore e la gioia di appartenere a Cristo… allora vale la penna ritornare ad essere un po’ bambini!!!
Michelangelo Nasca da Pastorale&Spiritualità
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