mercoledì 28 aprile 2010

Padre Nostro che sei nei cieli

Gesù rispondendo alla domanda degli apostoli, “ Maestro, insegnaci a pregare”, ha voluto proporre una preghiera o un modo di pregare? Penso che abbia voluto tutte e due le cose. Per questo credo che questa preghiera è sempre spunto di meditazione,e riflessione per la nostra preghiera. Nell’intimo del nostro incontro con Dio, nella preghiera-dialogo, o quando la recitiamo come comunità, bisogna recitarla riflettendo su ogni parola o frase.

Propongo un esempio: poi ognuno può arricchirla con la sua esperienza, con la sua frequenza di contatti con Dio con l’aiuto dello Spirito Santo, motore e guida della nostra vita cristiana.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli

cieli da scoprire per noi tue creature,

cieli promessi, luogo del Regno,

nostra desiderio e speranza.


Padre che ci segui sempre con amore,

amore è il tuo essere.

Padre che ci hai donato tuo Figlio.
Padre che ci mantieni in vita
Padre che ci aspetti nei cieli
anzi, nell'alto dei cieli.

Sia santificato il tuo nome
dai tuoi figli peccatori
dai tuoi figli santi
di noi che imploriamo la tua misericordia
e che tu con la tua santità rendi santi.

Sia santificato il tuo nome

da tutti quelli per cui Gesù prego nel Getsemani

anche per coloro che non facevano

e non fanno parte del tuo ovile.

Venga il tuo regno
quando tu vorrai.
Guida la libertà che hai voluto darci
finché non ci accoglierai nella tua casa.

Rendi ardente il nostro desiderio di te,

di stare sempre conte nell’eternità.

Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra
rendici fedeli e pieni di speranza
uniti nella carità.

Spesso ci è difficile fare la tua volontà

come i beati che sono con te.

Assisti tutti noi, passo dopo passo,

rispettando i nostri tempi

di uomini deboli e incostanti.



Dacci oggi il nostro pane quotidiano
tu che pensi anche agli uccellini del cielo
tu che vuoi la solidarietà nella vera carità.

Tu, che hai distribuito la manna

in modo che tutti ne avessero in abbondanza

secondo la propria necessità

e nessuno doveva mangiare avanzi degli altri,

donaci un cuore generoso

per donare beni materiali

e mettere in comune anche i beni spirituali

che tu ci elargisci.

Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
ti preghiamo, non sette volte sette,
non settanta volte sette,
ma di più,di più...

in modo che comprendiamo la tua misericordia

per essere noi misericordiosi.

Non abbandonarci nella tentazione, ma liberaci dal male;
rendici forti contro il maligno
e contro noi stessi

AMEN!
così sia per mezzo del Signore Gesù e con la potenza del tuo Spirito.
Amen! Ti preghiamo, ti ringraziamo, venga il tuo Regno!

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