mercoledì 2 giugno 2010

Il bene e il male: Dio e l'uomo

Il Bene e il male: Dio e l’uomo. "Faccio il male che non voglio e non faccio il bene che voglio!" (Rom 7,19)

Io ho imparato nei miei anni una cosa che reputo importante: Gesù ha parlato di amore e di eternità beata assieme al "Padre nostro che è nei cieli". Si parla di eternità situazione stabile fuori del tempo, raggiunta dopo una vita terrena, temporanea, instabile per la libertà dell'uomo che può accettare o rifiutare l'amore proposto dal Redentore.


Dio è fedele, non ci toglie la fede: siamo noi che spesso rimpiangiamo come gli ebrei le cipolle d'Egitto o abbracciamo gli idoli dei vicini di casa, o quando non riusciamo a superare qualche grossa difficoltà o disgrazia per mancanza di coerenza alla fede ricevuta e non coltivata: ci è facile chiedere a Dio "dov'eri" non ricordandoci che Lui è sempre con noi se ogni giorno lo accettiamo. Ho l'impressione che in qualche caso la nostra intelligenza voglia sfidare Dio, il Creatore e Conservatore dell'universo non ricordandoci che il mistero fa parte di Dio, e che la nostra mente lo conoscerà "faccia a faccia" solo nell'eternità.


Tutto ciò che Dio voleva farci conoscere ci è stato rivelato nei suoi interventi nella storia dell'uomo e la sua voce, antico testamento, e la sua Parola, nuovo testamento, la troviamo nelle Sacre Scritture e nella tradizione e nel magistero della Chiesa senza poter disgiungere una cosa dall'altra. I nostri dubbi e le nostre incertezze devono trovare soluzione in queste vie.
Questa è la prassi voluta da Dio e non teoria che può cambiare con i nostri umori di uomini deboli e volubili.


Dio agisce sempre per il bene nostro: sta a noi scoprirlo nel male che facciamo e che vediamo, non addebitarlo a Lui. La conoscenza e la pratica delle tre virtù Fede, Speranza, Carità aiutano a risolvere con umiltà i nostri dubbi e angosce con l'aiuto dello Spirito Santo che Dio Padre ci ha inviato per mezzo di Gesù affinché rimanesse sempre in mezzo a noi, senza dimenticare la preghiera, colloquio e dialogo con la Trinità.


Spesso attribuiamo a Dio anche, cadendo nel fatalismo e nella magia, certi eventi che fanno parte della natura delle cose e dell'umano.
Ma dimentichiamo che Dio è Amore, grande rivelazione di Gesù, che non può fare o permettere il male?

" Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del peccato"?

Rom 7,25

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