Non mi piace come predica quel sacerdote…
Quando ero più giovane anch’io la pensavo così. Ricordo che più di una volta uscii dalla chiesa perché “quel sacerdote “ martellava i fedeli con le sue invettive contro i peccatori, parlava spesso di evitare, non dover fare questo o quell’altro…
Avevo ragione? Con gli anni capii che non l’avevo per niente. Mi trovai a leggere queste righe dell’apostolo Paolo, nella prima lettera ai Corinzi:
“ Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: “ Io sono di Paolo”, “ Io invece sono di Apollo”, “ Io invece di Cefa”, “ E io di Cristo”.
E’ forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?”.
Mi accorsi che quei cristiani la pensavano un po’ come me. Mi sentii anch’io rimproverato dall’apostolo. Andavo a messa per ascoltare una bella predica, che piacesse a me, fatta per me e non per ascoltare
Io non dovevo appartenere a quel sacerdote, ma a Gesù che era stato crocifisso per me, che aveva operato e parlato per me. Quel Gesù che perdonava i peccatori, mostrandosi misericordioso; Gesù che parlava d’amore perché il Padre suo era amore; Gesù che prima di morire perdonò i suoi carnefici, scusandoli perché non sapevano quello che facevano…
Ero io che dovevo riconoscere nelle parole di quel sacerdote ciò che Gesù voleva dirmi, vedere l’aspetto positivo, ribaltare le frasi:
non rubare per donare;
non uccidere per curare;
non desiderare per rispettare;
non dire il falso per mostrare la verità;
non odiare per amare;
non piangere per i peccati per cercare misericordia;
non disprezzare per comprendere;
non criticare per scusare…
Ancora l’Apostolo Paolo: “Nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio”.
Da allora, sono passati tanti anni, mi sono dedicato alla lettura e studio della Bibbia, incominciando dai vangeli, ho letto dei commenti: volevo capire meglio Gesù attraverso la sua storia, le sue parole, le sue opere, le opere del Padre per la salvezza dell’uomo,volevo capire
Tutti i giorni rileggo, rifletto qualche pagina della Bibbia e ogni volta scopro cose nuove perché
Dio si serve dei sacerdoti, uomini come noi, affinché essi servano noi, uomini come loro: a loro il ministero del sacerdozio, a noi come a loro la fedeltà all’amore di Dio e al prossimo per mezzo di Gesù.
Da quel giorno sono più ottimista perché Gesù mi vuole positivo come il suo amore per tutti noi, suoi discepoli.
“ Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. ( salmo 119,1-2)
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