sabato 5 febbraio 2011

Attività della CISV IN COLOMBIA E VENEZUELA

Dalla rivista La CISV informa prendiamo questo articolo, riferito a due nazioni del sud America, Colombia e Venezuela dove i volontari Cisv da qualche anno sono impegnati.



La situazione e le sfide per la CISV


Abbiamo visitato in sequenza Colombia e Venezuela nelle settimane scorse, con un occhio ai contesti socio-politici dei due paesi, e analizzando insieme ai coordinatori locali le prospettive del lavoro CISV.


In Colombia quella della linea dura, che si sta vivendo il primo semestre della Presidenza Santos, succeduto ad


Uribe dopo 2 mandati presidenziali; in questi primi mesi Santos ha inviato segnali di distensione ai Paesi vicini, Ecuador e Venezuela in primis, dopo anni di tensioni. D’altro anto la politica nei confronti della narcoguerrilla continua a essere sicuramente ha dato risultati in termini di sicurezza complessiva del paese; tuttavia la stessa linea politica non sembra portare ad una risoluzione definitiva delle cause profonde del conflitto colombiano, che ancora pare troppo legato ad interessi economici e politici intrecciati con i cartelli del narcotraffico e con i gruppi ex-paramilitari ancora presenti. Il paese ha tuttora 4 milioni di sfollati interni ed in alcune zone le popolazioni rurali, in alcuni casi indigene, subiscono tuttora sulla propria pelle, con morti feriti e minacce, le conseguenze del conflitto militare in corso.


In Colombia la CISV continua ad operare con progetti piccoli e medi in sostegno a famiglie
e popolazioni vulnerabili. La novità più significativa di questi due anni è rappresentata
dal lavoro con l’Asociación para el Desarrollo Campesino-ADC nel dipartimento
del Nariño, regione sudoccidentale del paese al confine con l’Ecuador.


Attualmente
con ADC si sta realizzando un progetto co-finanziato dalla Fondazione Cariplo
che realizza alcune attività di sostegno a famiglie contadine, che escono da decenni
di oppressione dovuti alla guerra civile, e che applicano principi di agroecologia, valorizzando le tradizioni, i modi di coltivare, le piante e gli animali locali, con una grande attenzione agli aspetti ambientali ed ai bambini e giovani delle comunità.


ADC esiste da più di 30 anni ed è sempre stata molto attiva sui temi del buen vivir (in
alternativa al concetto limitato di “sviluppo”)e sustentabilidad ambiental, ovvero la sostenibilità ambientale che considera però anche la centralità delle comunità e dell’essere umano che nel territorio vivono. Tale impegno ha portato all’esilio all’estero di alcuni dei soci fondatori, e l’organizzazione a esporsi con posizioni che comportano anche rischi. In un dipartimento come quello del Nariño, in cui la presenza del narcotraffico e
di interessi per lo sfruttamento delle risorse naturali è alta, tali rischi rappresentano ben più di una remota possibilità.


L’associazione dell’ADC (vedere http://www. adc.org.co/), o la minga asociativa, è composta da diverse comunità contadine del territorio e lavora con un approccio integrale e intergenerazionale, senza gerarchizzazione di età, ma riservando invece lo stesso valore di protagonisti tanto a bambini quanto a giovani e adulti delle comunità componenti. Gli attuali leaders di ADC – Martha e Vicente - sono persone squisite con le quali si è instaurata tramite il nostro coordinatore Fernando Tinnirello
- una relazione di amicizia oltre a quella di collaborazione.


Visto il carattere comunitario ed il “clima” respirato con le persone in qualche modo simile a quello CISV, l’impressione è molto positiva e si è valutato che ADC rappresenti un importante partner obiettivo per la strategia CISV in Colombia.
Si è altresì auspicato di poter consolidare una relazione ampia tra le due organizzazioni,
non solo operativa, e di esplorare future opportunità progettuali per dare continuità
al lavoro con loro.


In Colombia la CISV continua ad operare con progetti piccoli e medi in sostegno a
famiglie e popolazioni vulnerabili.
La novità più significativa di questi due anni è rappresentata dal lavoro con
l’Asociación para el Desarrollo Campesino-ADC nel dipartimento del Nariño, regione
sudoccidentale del paese al confine con l’Ecuador.



“In Venezuela, la storia recente del paese –chiamato oggi Repubblica Bolivariana Venezuelana è segnata dall’esperienza politica del presidente Hugo Chavez, iniziata nel 19-98 e tuttora in corso, e dalla ricchezza delle risorse naturali presenti nel proprio territorio, in primis il petrolio, il cui sfruttamento garantisce allo Stato un ingente volume di entrate.


Il modello statale, di ispirazione socialista, promuove molteplici politiche sociali di tipo
principalmente assistenziale rivolte alle fasce più vulnerabili della popolazione, ed è basato sulla nazionalizzazione di molti beni ed imprese, compresa la realizzazione di una politica di espropri.
Il principale limite dell’esperienza chavista, ci sembra, sta nella personalizzazione del modello proposto che, più che apparire come un progetto collettivo di cambiamento sociale, sembra basarsi fondamentalmente sulla visione del suo leader carismatico, con caratteristiche sostanzialmente populiste.


Inoltre suscitano perplessità alcune leggi e progetti di legge che prevedono un ulteriore
accentramento del potere nelle mani del Presidente e una certa qual limitazione
all’azione delle organizzazioni della società civile.


CISV è attualmente presente in Venezuela – con base a Mérida - come partner in 2 progetti cofinanziati dall' Unione Europea, uno sulla formazione in diritti umani in partenariato con l’associazione Uniandes ed altri partners, e l’altro in partenariato con la Ong Fundación Don Bosco, sul rafforzamento e la messa in rete di esperienze di sostegno all’infanzia in difficoltà di quartieri poveri della città.


In entrambi i casi fornisce un appoggio di tipo tecnico alla gestione ed esecuzione dei
progetti. E’ anche co-promotrice di altre piccole iniziative, promosse dal nostro rappresentante Ignazio Pollini.
Uniandes, diretta dalla leader Rosa Elena, collega di lavoro del nostro Ignazio Pollini,
è una Ong locale che promuove la partecipazione popolare e la formazione nell’ambito
ampio dei diritti umani; il progetto in corso realizza un corso (“diplomado”) in diritti umani
per giovani animatori e formatori in diverse località degli stati occidentali Andini del Venezuela.


Nell’ambito di questa relazione si sta cercando di progettare nuove azioni in particolare
nella problematica zona di frontiera con la Colombia. Per entrambi i paesi è importante
il sostegno popolare alle azioni CISV in quanto per entrambi scarseggiano i finanziamenti
istituzionali.


La CISV è attualmente presente in Venezuela – con base a Mérida -
come partner in 2 progetti cofinanziati dalla Unione Europea, uno sulla formazione in diritti
umani in partenariato con l’associazione Uniandes ed altri, e l’altro in partenariato con la Ong Fundación Don Bosco, sul rafforzamento e la messa in rete di esperienze di sostegno all’infanzia
in difficoltà di quartieri poveri


Anna Avidano e Federico Perotti
Anno XI, Numero 3, gennaio 2011



Un anno di appuntamenti e proposte per i soci CISV


Inizia l’anno, un po’ impigriti dalle feste ci mettiamo tranquilli sul far della sera, di fronte al camino, a spremere le meningi per esprimere
i buoni propositi per il 2011.
È un momento importante quello dei buoni propositi per dare una direzione all’anno che viene,
per caricarci di energia prima che la quotidianità ci travolga con i suoi ritmi serrati.


E quindi, tra il colesterolo da ridurre e la nonna da andare a trovare qualche volta in più,
vi ricordiamo di aggiungere un proposito di sostegno alla raccolta fondi e ai progetti CISV in Africa e in America Latina.

Abbiamo ascoltato le esigenze emerse dal
Campo Base, la voglia di trasformazione dei
giovani, la necessità di coerenza di tutti e
abbiamo elaborato proposte ed appuntamenti
per vivere insieme la CISV, conoscerne
i suoi mille aspetti al di qua e al di là
degli oceani. Nelle prossime settimane vi
forniremo un piccolo strumento - il vademecum
dei soci - su che cosa fare e come sostenere
la CISV in modo facile e divertente
ma soprattutto efficace, attraverso occasioni
di festa, sport, cultura, impegno sociale.


Purtroppo sono anni duri, anni di battaglia
contro un sistema economico non equilibrato,
in cui lottiamo per mantenere la storia
della CISV, il lavoro importante svolto finora
nel mondo, affinché si traduca in realtà il diritto
di ogni essere umano a una vita dignitosa.


Siamo certi di essere in tanti, siamo
certi di avere tanta energia da spendere
e siamo certi che in ciascuno dei nostri elenchi
dei buoni propositi 2011 non mancherà
la voce “CISV”.
Di nuovo chiediamo a gran voce l’impegno di tutti e rimandiamo ai prossimi appuntamenti.


Buon anno, allora, da passare insieme.


Io CISVTO e tu? Ufficio promozione e raccolta fondi CISV

Per informazioni su CISV o altri organismo di Volontariato

CISV Comunità Impegno Servizio Volontariato - Corso Chieri 121/6 10132 Torino - tel +39 011 8993823, fax +39 011 8994700 http://www.cisvto.org/public/Nint_0111.pdf

1 commento:

  1. Volontariato
    Se ti interessa collaborare attivamente con il CISV puoi svolgere volontariato in Italia presso la sede dell'organismo. Diverse sono le attività in cui il tuo apporto volontario può essere prezioso: in genere si tratta di collaborare a tutte le iniziative che si svolgono sul territorio e che hanno come finalità la sensibilizzazione sulle tematiche del Sud del Mondo e la raccolta fondi per i progetti di sviluppo, rappresentando l'organismo di fronte alla cittadinanza.

    •punti informativi in fiere di settore
    •vendita di artigianato in occasione di manifestazioni di piazza
    •supporto alla presentazione e alla esposizione delle mostre fotografiche nelle circoscrizioni di Torino e nei comuni limitrofi
    •incontri con gruppi di sostegno
    sono in genere le attività più comuni e quelle per le quali il CISV ha più bisogno di supporto. Naturalmente il tempo a disposizione e le modalità della collaborazione dipendono da te.

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