mercoledì 16 maggio 2012

Rimanete nel mio amore


Vangelo Gv 15, 9-11
Rimanete nel mio amore, affinché la vostra gioia sia piena.

Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».



Commento:

Come il Padre ha amato me, anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.

Abbiamo sentito queste parole molto spesso in momenti di riflessione e preghiera  e quel “rimanete nel mio amore” rimbomba come una preoccupazione da parte di Gesù,
come esortazione a tenere duro, a credere in lui perché si avvicinano giorni che recheranno paura, tristezza, desolazione, forse anche delusione.
Ma è anche un invito a rimanere saldi in lui: in quei momenti tristi ricordate il mio amore per voi, le mie parole, le mie azioni,la mia mitezza e umiltà.
Ogni apostolo, ogni discepolo senza dubbio aveva conservato dentro di sé qualcosa di Gesù che  apparteneva solo a lui, quel qualcosa che gli aveva cambiato la vita, qualcosa che per ognuno si chiamava allo stesso modo:AMORE, o forse anche affetto, attaccamento, solidarietà, interesse…

Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore,

Rimanere saldi nell’amore di Gesù attraverso l’osservanza dei suoi comandamenti: ma quali comandamenti ha lasciato Gesù ai suoi discepoli?

Al giovane ricco che aveva osservato la legge gli mancava qualcosa…accettare, seguire Gesù…
Al fariseo aveva detto che il più grande comandamento nella Legge era: “ Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” e poi aggiunge: “Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso”
“ Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti”

E’ chiaro. Questi due comandamenti ci riportano all’esempio di Gesù: Chi più di lui ha amato Dio? Chi più di lui ha amato il suo prossimo?
Sono due comandamenti  di Amore, sono due comandamenti di Dio Amore, sono due comandamenti simili, ma se facciamo riferimento a Dio, si fondono e diventano indivisibili e ogni altra legge deve fare riferimento a questa grande legge, a questo Comandamento.

Non basta osservare la giustizia ( vedi antico testamento) per rimanere nell’amore di Dio. Dio non guarda tanto se hai osservato le leggi, ma come le hai osservate.

Le leggi si possono osservare perché obbligati, per interesse o per un fattore semplicemente etico, di giustizia.
Ma Dio è Amore e per amore agisce, di amore vuole essere ricambiato e sull’amore giudicherà.

come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.

Rimarrete nel mio amore “come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore”.
Capire, praticare l’amore, seguire la persona di Gesù, le sue parole come lui ha osservato le parole del Padre, come lui ha fatto gli interessi del Padre che, in poche parole, vogliono la salvezza dell’uomo, amare il prossimo come se stessi. Condizione per rimanere nel suo amore è dunque osservare il comandamento dell’Amore.

I vangeli sono pieni di atti e parole d’amore. Come non ricordare le Beatitudini, la ricerca della pecorella smarrita, le parabole del Regno, gli atti di misericordia verso i peccatori, il pianto per l’amico Lazzaro, la comprensione per Pietro, l’elogio alla vedova, il padre che attende il figlio lontano, la grande preghiera sacerdotale di Gesù prima di affrontare la morte, la preghiera che rende intimi, il perdono ai suoi carnefici…

Gesù fu grande nelle piccole cose e nei prodigi e anche molto di più, fino ad offrirsi sulla croce per amore…
Ecco i comandamenti di Gesù,l’amore che fa la volontà del Padre per salvare sempre  L’UOMO, creatura preferita dal Padre:
Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.”

Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Gesù  ci ha donato la sua pace ,“ Vi do la mia pace”; in questo brano ci  augura la sua Gioia “ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”. Avere la gioia nel cuore, mi fa pensare a Maria ,madre di Gesù, la piena di grazia…la piena di grazia…

Possiamo dividere questi due doni? O la Pace, o la gioia?

Credo proprio di no: pace e gioia sono i doni più grandi di Gesù Risorto, i due risultati dell’amore di un Dio che vuole la nostra felicità. Pace e gioia piene, complete, totali, come un bicchiere che è pieno che più pieno non si può: Grande Gesù!



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