CRISTO NOSTRA GIOIA E SPERANZA E’ RISORTO.
ALLELLUIA! ALLELLUIA!
“Non c'è morte che tenga, non c'è tomba che
chiuda, non c'è macigno sepolcrale che non rotoli via”.
Di don Tonino
Bello
Cari amici,
come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza, vi arrivasse con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza parole!
Come vorrei togliervi dall'anima, quasi dall'imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace!
come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza, vi arrivasse con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza parole!
Come vorrei togliervi dall'anima, quasi dall'imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace!
Posso dirvi però una parola. Sillabandola con lentezza
per farvi capire di quanto amore intendo caricarla: "coraggio"!
La Risurrezione di Gesù Cristo, nostro indistruttibile amore, è il paradigma
dei nostri destini. La Risurrezione. Non la distruzione. Non la catastrofe. Non
l'olocausto planetario. Non la fine. Non il precipitare nel nulla.
Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi,
sottomessi ai potenti che abusano di voi.
Coraggio, disoccupati.
Coraggio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costretto ad accorciare sogni a lungo cullati.
Coraggio, gente solitaria, turba dolente e senza volto.
Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito.
Coraggio, disoccupati.
Coraggio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costretto ad accorciare sogni a lungo cullati.
Coraggio, gente solitaria, turba dolente e senza volto.
Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito.
Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte a
chi decide di "amare", non c'è morte che tenga, non c'è tomba che
chiuda, non c'è macigno sepolcrale che non rotoli via.
Auguri. La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione.
Vostro,don Tonino, vescovo
AUGURI di BUONA E SANTA PASQUA
anche
da parte mia, carissimi amici che seguite i miei piccoli sforzi, “con una stretta di mano, con uno sguardo
profondo, con un sorriso senza parole!”, convinto che il Signore Gesù è
veramente risorto, forza e fonte della nostra e vostra fede.
Assieme
agli auguri un sentito grazie per la vostra amicizia e bontà nel seguire il
nostro balbettio nei commenti del vangelo della domenica e feste: cerchiamo di
fare del nostro meglio, speriamo sempre nei vostri commenti che, anche se
brevi, sono dichiarazione e testimonianza di fede, stimolo per tutti coloro che ci leggono.
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