MESSAGGIO A UN GIOVANE
di don Carlo Terraneo, bollettino salesiano aprile 2011
Tra il sì e il no ci sei di mezzo...tu
Premetto: ho una strana percezione nell’avventurarmi a parlare del sì e del no come espressione della nostra identità. Il sì e il no sono i battiti di uno stesso cuore: il coraggio di dire no per la gioia di poter dire sì. Guardandomi attorno e vedendo quello che succede, ho la sensazione che il sì e il no siano stati costretti ad emigrare. Sono stati esiliati dall’anima nostra, dalla nostra sensibilità di fronte all’ingiustizia, alla corruzione. Al loro posto la sfrontatezza, l’entrata in campo di ogni altra realtà che non sia l’educazione, il bon ton, il pudore, la decenza, il rispetto.
Il sì e il no devono tornare a casa. Sì all’amore, alla famiglia, ai figli. Sì al futuro. Sì all’impegno, al dono di sé, alla vita.
Sìiiiiiiiiiiiiiiii.
Ho tanta voglia di vivereeeeeeeeeee.
No alla violenza, al malaffare, alla menzogna. No alle carte truccate,
al gossip.
Noooooooooo.
Non voglio vivere in qualche modo. Voglio amareeeeeeeeeee.
Dire no è liberatorio. Dire sì è creativo.
Il sì e il no sono il filo conduttore della nostra vita e della nostra identità. Sono la messa a terra per scaricare l’alta tensione delle nostre emozioni. Il sì e il no non vanno messi uno contro l’altro, il voltaggio emotivo è molto alto e a rischio, se non interviene il no e il sì.
Parliamo del NO
È complicato dirlo, ma va detto. Una palla di neve diventa una valanga se la lasci scendere da un alto pendio. A fine corsa, fermarla è impossibile.
è antipatico dire no? Ci facciamo aiutare da altre parole che fanno da contrafforte e ti aiutano per la rincorsa: assolutamente, no; nel modo più assoluto, no. è categorico, no.
Se il sì ti rende felice, il no ti permette di esserlo. Se dici sì all’amore devi dire no a tutto quello che viaggia in senso contrario. Il sì è sempre preceduto da qualche no.
Per dire sì – mi confidava un giovane prima di entrare in Seminario – ho dovuto dire in una sola volta tre no.
No ai soldi. No al sesso. No al successo.
Non puoi conquistare una vetta se non riesci a negarti la pigrizia, l’ozio, il quieto vivere.
E il Sì?
Il sì ha confini precisi, articolati, chiari. Non puoi scantonare. Fa parte di un lessico ideale, luminoso; a prima vista indica forza, carattere. Appartiene ai progetti. Benvenuto quando bussa alla nostra porta. Bentornato quando ad accoglierti trovi il no che ti ha permesso di entrare senza incontrare ostacoli di sorta.
Il sì e il no sono il testa e croce di una stessa moneta: il primo è succedaneo al secondo.
Il no è il sasso nella fionda per abbattere il gigante a te ostile.
Il sì è la freccia per andare a bersaglio e fare centro.
Ricordati che tra il sì e il no ci vai di mezzo TU.
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