giovedì 18 aprile 2013

Per il cristiano la PASQUA non finisce il giorno dopo




“Cirenei”, portatori di amore e di gioia!






Carissimo/a,
                        io e te, membri di questa Comunità Cristiana Virtuale (CCV), abbiamo dato, credo, grande importanza alla Quaresima per prepararci alla grande e centrale Festa di Pasqua! Diamo ora non  meno importanza a questo “Tempo Pasquale” che ci aiuta consolidare, penetrare e inserirci sempre più pienamente nella risurrezione del Signore. E come? Contemplando e immergendoci nella sua nuova realtà di Risorto!

     Egli, Risorto, chiama per nome Maria Maddalena, Tommaso e Pietro. Egli chiama anche
ciascuno di noi per nome, ci ama personalmente, uno per uno, pronuncia anche il nostro nome, ci conosce personalmente più e meglio di quanto non ci conosciamo noi stessi. Come Risorto lo può e lo vuol fare senza limiti di spazio e di tempo.

                        Si è mostrato agli apostoli e discepoli coi segni della Sua Passione che è stata “Passione Gloriosa”. Con questi segni, specie alle mani, ai piedi e al fianco, dice anche a ciascuno di noi quanto ci ha amato e quanto ci ama! Anche i segni della nostra passione su questa terra diverranno come i suoi segni di gloria, segni indelebili che dicono e diranno in eterno il Suo amore per noi e il nostro per Lui!

     Ha comunicato ripetutamente la pace agli apostoli, perdonandoli per averlo tradito e
abbandonato e li ha abilitati a darla a ciascuno di noi specie nel sacramento della Sua misericordia!
                        Si intrattiene con loro per illuminarli, confortarli, irrobustirli nella fede e affidar loro la Sua stessa missione: far di tutti la Sua famiglia! Fa la stessa cosa con ciascuno di noi!
                        Si affianca a loro nella ripresa del loro lavoro ordinario della pesca consentendo loro una fecondità straordinaria. Fa lo stesso con noi nel nostro lavoro quotidiano, rendendolo non meno fecondo!

                        Si interessa con tanta delicatezza se hanno da mangiare e prepara lui stesso, con le sue mani e chissà con quanto amore, del pane e del pesce arrostito per loro! E chissà con quanta cura, delicatezza e concretezza pensa e prepara per noi quello di cui abbiamo bisogno anche in senso materiale!

             Affida a Pietro la Chiesa facendolo suo vicario ma prima si assicura del suo amore. Prima di affidarci un compito chiede anche a noi se lo amiamo e lo amiamo più degli altri.

             Insomma ci ama, non con cuore di pietra ma con cuore di carne, ora glorificata! Dopo la Sua morte si riveste di un corpo glorioso per amarci meglio!

             Viviamo allora questo tempo pasquale non da “cinerei” ma da “Cirenei”, portatori di amore e di gioia!

Padre Giovanni F. religioso fmi

Nota: Padre Giovanni è stato mio compagno d'infanzia e adesso mio carissimo amico anche se da molti anni non ci vediamo. Lui, sacerote religioso, è molto attivo nella pastorale, un sacerdote di quelli che dedicano anima e corpo all'annuncio del Vangelo non solo con le parole ma con i fatti. Invito chi leggerà questa sua lettera a pregare per  lui e per le vocazioni sacerdotale: che il  Signore ci dia tanti sacerdoti come lui.

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