giovedì 4 ottobre 2012

Anno della Fede : 11 ottobre 2011- 24 novembre 2013









Benedetto XVI così annunciava e motivava la volontà di indire l’Anno della fede nella sua lettera apostolica dell’11 ottobre 2011:

“Fin dall’inizio del mio ministero come Successore di Pietro ho ricordato l’esigenza di riscoprire il cammino della fede per mettere in luce con sempre maggiore evidenza la gioia ed il rinnovato entusiasmo dell’incontro con Cristo. Nell’Omelia della santa Messa per l’inizio del pontificato dicevo: “La Chiesa nel suo insieme, ed i Pastori in essa, come Cristo devono mettersi in cammino, per condurre gli uomini fuori dal deserto, verso il luogo della vita, verso l’amicizia con il Figlio di Dio, verso Colui che ci dona la vita, la vita in pienezza”. 

“Capita ormai non di rado che i cristiani si diano maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali e politiche del loro impegno, continuando a pensare alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune. In effetti, questo presupposto non solo non è più tale, ma spesso viene perfino negato. Mentre nel passato era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, largamente accolto nel suo richiamo ai contenuti della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra più essere così in grandi settori della società, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone…

“…Non possiamo accettare che il sale diventi insipido e la luce sia tenuta nascosta (cfr Mt 5,13-16). Anche l’uomo di oggi può sentire di nuovo il bisogno di recarsi come la samaritana al pozzo per ascoltare Gesù, che invita a credere in Lui e ad attingere alla sua sorgente, zampillante di acqua viva (cfr Gv 4,14). Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli (cfr Gv 6,51). 

L’insegnamento di Gesù, infatti, risuona ancora ai nostri giorni con la stessa forza: “Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la via eterna” (Gv 6,27). L’interrogativo posto da quanti lo ascoltavano è lo stesso anche per noi oggi: “Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?” (Gv 6,28). Conosciamo la risposta di Gesù: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato” (Gv 6,29). Credere in Gesù Cristo, dunque, è la via per poter giungere in modo definitivo alla salvezza…
“Alla luce di tutto questo ho deciso di indire un Anno della fede. Esso avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il 24 novembre 2013".




La Solenne Apertura dell’Anno della fede avverrà in Piazza san Pietro il prossimo giovedì 11 ottobre, ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II. Vi sarà una solenne celebrazione eucaristica concelebrata da tutti i Padri Sinodali, dai Presidenti delle Conferenze Episcopali del mondo e dai Padri conciliari ancora viventi se ne avranno la possibilità.

Quanti di noi sono al corrente di questo evento? Ci siamo chiesti quale importanza o quali frutti avrà in seno alla comunità cristiana? O sarà soltanto una celebrazione del papa e dei vescovi? Come hanno risposto e risponderanno le diocesi e assieme a loro le molti piccole o grandi comunità delle parrocchie? O Forse sarà preoccupazione di pochi interessati a questo evento?

Mi auguro e ci auguriamo tutti i credenti che questa celebrazione possa celebrarsi più che a Roma in ogni singola parrocchia, spesso tanto trascurate e lasciate sole, alla buona volontà dei pochi fedeli che ancora rimangono, e forse hanno visto fino ad oggi solamente il solito manifesto delle ricorrenze importanti, senza assistere ad un dibattito preliminare in preparazione o partecipare a delle celebrazioni liturgiche per pregare per un felice esito di quest’anno della Fede.
Mi auguro e auguro a tutti un rinnovamento sostanziale nel nostro modo di vivere la nostra fede, riscoprire una fede vissuta.

A questo scopo cercherò di trasmettere delle informazioni, anche in questo blog in una pagina speciale che si chiamerà appunto ANNO DELLA FEDE, per ricordare, avvicinare, sensibilizzare quanti leggeranno.













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