La coppia che ha scelto il sacramento sa di non essere sola,
soprattutto quando litiga. C’è il sogno di Gesù che la sostiene:
“Padre, fa’ che quelli che crederanno in me siano una cosa
sola, come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch’essi in noi una cosa
sola”
C’è anche la sua promessa: “ Quando due o tre si riuniranno
nel mio nome, io sarò in mezzo a loro”
Pure a Dio risulta difficile mettere d’accordo le persone
che si sposano, come racconta questo insegnamento rabbinico:
Una volta una principessa romana chiese al rabbi Jossi ben
Chalafta: “ Che cosa fa Dio tutto il giorno?”.
Il buon rabbi rispose: “Mette insieme le coppie. Decide chi
deve sposare chi. Questo
uomo a quella donna, questa donna a quell’uomo e così via”.
“ Non è granché – ribatté la principessa.- Questo lo posso fare anch’io.
Posso mettere insieme migliaia di coppie in un solo giorno”.
Rabbi rimase in silenzio.
Che fece la principessa? Andò nei suoi palazzi, prese mille
schiavi e mille schiave e li sposò tra loro.
Disse. “ Questo deve sposare quella, quella deve essere
sposata a questo”.
Durante la notte quasi
tutte le coppie litigarono e si picchiarono a sangue. Al mattino andarono dalla
principessa . Uno aveva la testa rotta,
l’altra un occhio pesto, un altro il naso ammaccato…
La principessa mandò a chiamare il rabbi Jossi, gli raccontò
tutta la storia e concluse: “Avevi ragione. Mi accorgo che solo Dio può mettere
insieme uomini e donne”.
Allora si udì una voce dal Cielo: “ Anche per me la cosa non
è facile”.
A Dio non è facile, ma è possibile!
Certo non bisogna illudersi che con la preghiera si risolve
tutto. Ma essa fa ritrovare se stessi e Dio, ed è un mezzo efficacissimo per
trovare la calma, la forza, i motivi e le intenzioni più giuste che servono ad
un buon litigio.
Se nella vita stessa di Dio, la Trinità, c’è la perfetta e
istintiva abitudine di venirsi incontro continuamente, alimentando la fede in
Lui e con la sua grazia, la coppia cristiana riceve un grande aiuto ad
acquisire la sana abitudine di ritrovarsi anche attraverso una litigata.
La presenza di Dio nella coppia fa venire fuori l’istinto ad
unire, non a dividere; a venirsi incontro, non a trincerarsi nelle proprie
ragioni; a gettare ponti, non ad elevare barriere.
Romolo Taddei in “Cammini di relazione”
Nessun commento:
Posta un commento