venerdì 22 novembre 2013

Quando si ama tutto è possibile...






Amore: piccole accortezze per scongiurare la crisi




di Carlotta Quadri
Si dice che quando una coppia scoppia, c’è sempre una delle due parti che non si sarebbe aspettata la rottura. Ho pensato per molto tempo che fosse un’affermazione stupida e superficiale poiché, mi dicevo, non è possibile che non ci si accorga che l’altro non ci ami più. Eppure, negli anni, mi sono resa conto di quante volte le persone, forse in nome del quieto vivere, fanno di tutto per negare che vi sia una crisi e dunque, quando si lasciano, solitamente si sente dire a uno dei due che non si aspettava assolutamente che accadesse.

Il primo segreto in amore credo sia quello di riuscire a captare i segnali dell’altro, prima che le incomprensioni diventino crateri troppo grandi da colmare.
Quando si è piccoli, si pensa generalmente ai propri genitori come a due persone risolte, si invidiano per aver lasciato alle spalle gli anni tormentati dell’adolescenza e per avere un amore consolidato. Convinti che la decisione di stare insieme tutta la vita, di fare dei figli, di costruire un futuro insieme sia il punto di arrivo dopo il quale, presa una decisione tanto importante, sarà tutto più facile. Non si immagina minimamente che possa essere, al contrario, un punto di partenza. Un inizio per un lavoro su se stessi, sul sentimento, sulla propria crescita. Un’evoluzione che porta necessariamente a dei cambiamenti strutturali del proprio carattere dove le certezze categoriche tipiche della gioventù, lasciano il posto a moltissime sfumature di grigio.

Il secondo segreto credo sia proprio cercare il più possibile di condividere questi mutamenti con l’altro. Per non farlo restare indietro, per crescere insieme, spiegando perché e su cosa abbiamo cambiato idea. Cosicché possa continuare a capirci, prima di ritrovarsi un estraneo al fianco. Senza pretendere che intuisca da solo e senza addossargli la colpa di non aver capito un percorso tanto complicato anche per noi.
Occorre impegno certo, ma soprattutto, voglia.
Nell’immediato, così come è più facile dire a un figlio un sì rispetto a un no, è certamente più comodo evitare lo scontro. Ci vuole tanta pazienza nel tornare a casa e, magari dopo una giornata di lavoro estenuante, mettersi a tavolino a discutere su dissapori e incomprensioni della coppia.

Il terzo segreto credo sia non pensare che lasciando correre, insabbiando le insofferenze, queste passino come sono venute. Un giorno ci si potrebbe ritrovare, senza capire come ci si è arrivati, a provare quel fastidio alla bocca dello stomaco anche solo per come l’altro tiene la forchetta, sta seduto a tavola, o lava i denti.
Sottovalutare i segnali di insoddisfazione può essere molto pericoloso (nervosismi e sciocchezze a parte). Vero é che le donne nel manifestarli possono essere davvero esageratamente criptiche. Per un uomo, abituato generalmente a essere più lineare e dunque a pensare che tutto vada bene fino a quando non sia posto di fronte a un problema effettivo, può essere molto difficile accorgersene.
Quindi se siete donne, cercate di esternare i vostri malumori senza pretendere che il vostro lui abbia la palla di vetro, se invece siete uomini, quando la vostra donna, scherzando o velatamente, vi muove una critica, non risolvete la questione nella vostra testa con un “le passerà”.
Per quanto possa essere noioso e senza importanza per voi, se lo è per lei…



Scritto da Carlotta Quadri, Giornalista, autrice e speaker radiofonicaMentre frequenta la Bocconi, capita per caso in radio. Il giorno dopo, come accade nei film, è in onda. Lascia un anno più tardi per concludere gli studi in economia e, una volta laureata, diventa giornalista professionista. Dopo aver collaborato con diverse testate, torna al primo amore: la radio.In questo blog, riesce a realizzare il sogno di coniugare le sue due grandi passioni..

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