mercoledì 23 marzo 2011

Tre preghiere: dell’avvocato, dell’artista, del dentista

Preghiera dell'avvocato

Spero che la mia preghiera non ti giunga, o Dio, superficiale o dissonante dalla tua Legge eterna.


La consuetudine invalsa nella nostra professione di "mentire" o di nascondere parti di verità per difendere i nostri clienti può, alla lunga, fuorviare la nostra coscienza. Insegnami a capire che la giustizia si fonda sulla verità, e che la verità, quella somma, sei solo Tu o Dio.


Guidami nella retta comprensione dei casi più complicati.
Ed anche se dovrò invocare pene e sanzioni, non permettere che io sia mosso da malanimo o da spirito di rivalsa o di successo.
La pena deve essere sempre redentiva, rieducativa.


Ti chiedo perdono se qualcuno, per mio scarso impegno personale, sta pagando in qualche carcere.
Aiuta lui e la sua famiglia a ritrovare, presto, libertà e gioia di vivere.
Fa che io sia mosso dalla 'caritas', che supera la legge umana, pur non obliterandola.


Benedici me e tutta la classe cui appartengo, perché tuteliamo veramente la giustizia senza preferenze di persona.


Grazie di avermi ascoltato. E così sia.


dal libro "Filo rosso con Dio" di Giampaolo Thorel, edito dalle Paoline



Preghiera dell'artista


So che tu sei, o Dio, il sommo artista dell'universo. Mi rivolgo quindi a Te perché so di essere capito e aiutato. Desidero fortemente collaborare con Te per un'umanità migliore, per un mondo più bello e più giusto. A volte mi lascio prendere dalle mode per essere applaudito e gratificato anche economicamente.


E' comodo accondiscendere ai capricci della gente che cerca prodotti per non pensare o, al più, per arredare la propria casa. Aiutami, ti prego, ad essere un vero artista; a saper trasmettere i contenuti di elevazione per l'umanità di questa generazione. Aiutami a non essere invidioso verso coloro che sono più fortunati o migliori di me.


Guida la mia mano per tradurre anche esteticamente ciò che vuoi che il mondo veda: una serie di mondi che anche tu avresti potuto creare e che hai lasciato alla creativa immaginazione degli artisti. Fa’, o Dio, che l'eventuale ricchezza non ottenebri la freschezza ingenua dei miei occhi e che sappia sempre stupirmi per quanto tu crei continuamente nella tua concezione immacolata.


E così sia.

dal libro "Filo rosso con Dio" di Giampaolo Thorel, edito dalle Paoline.

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