INCONTRI
CON LA PAROLA di don Luciano
Gabriele
, il musulmano
(Romani
1, 16-17)
“ Io
infatti non mi vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la
salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima, come del Greco. In esso
infatti si rivela la la giustizia di Dio, da fede a fede, come sta
scritto: “Il
giusto per fede vivrà”.
Molte
delle persone che ci aiutano nel lavoro con i ragazzi di strada sono
protestanti. Ogni giorno, dopo aver congedato i ragazzi, dedichiamo
l'ultima ora della giornata lavorativa alla preghiera.
Leggiamo la
Parola di Dio e la condividiamo. Una delle nostre collaboratrici
protestanti, che viene da un villaggio dell'interno, un pomeriggio ha
condiviso questa esperienza. Nella sua chiesa c'è un
gruppo che
distribuisce Bibbie. L'incaricato del gruppo si chiama Gabriele - il
nome è davvero appropriato per chi porta in giro la Parola, no?
Il loro gruppo
vende Bibbie a basso prezzo, in modo che tutti possano comprarle. Il
problema è che, essendo una zona molto povera, alcune delle persone
del villaggio usavano la carta sottile
in cui la Bibbia era
stampata per farsi le sigarette! Infatti uno dei potenziali clienti
di Gabriele gli si era avvicinato dicendo:
"Io compro
una delle vostre Bibbie. Ma devo essere onesto: la uso per
fumarmela". Gabriele gli diede una risposta angelica: "Non
ci sono problemi. Ma mi devi promettere che prima di fumarti una
pagina, te la leggi". L'uomo promise, e comprò una copia dei
Vangeli.
Quando Gabriele
rivide quell'uomo circa un anno dopo, gli chiese che fine avesse
fatto il Vangelo che aveva comprato. L'uomo rispose: "Bé, ho
letto Matteo, e me lo sono fumato. Ho letto Marco e me lo sono
fumato. Ho letto Luca, e mi sono fumato anche quello. Poi ho
letto
Giovanni, e ho smesso di fumare. Perché ho trovato quella
frase dove Gesù dice ai Dodici: "Forse anche voi volete
andarvene?". Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi
andremo? Tu hai parole di vita eterna;
e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio"
(Giovanni 6, 67-69).

Nella mia
vita ho sperimentato che, alla fine, l'unica cosa che cambia
veramente le persone e le situazioni è la Parola di Dio, ossia Gesù
Cristo. Tutto il resto, pur bello e prezioso, è più o meno
cosmesi.
E il Vangelo ci annuncia un messaggio molto semplice: che Dio è
Padre e ci ama tanto da aver mandato nel mondo il Suo unico Figlio a
morire in croce al posto tuo e mio, in modo che – vivendo per Lui -
lo Spirito Santo possa trasformare la nostra vita.
Tu e io
viviamo in un mondo dove si stanno combattendo battaglie sacrosante -
contro la pornografia, l'aborto, la violenza presente nei mass media,
l'intolleranza religiosa, le minacce alla famiglia, il relativismo
morale, gli stili di vita anticristiani -.
Mi fermo qui, ma
la lista è molto lunga. E' importante fare propri i comportamenti di
Gesù, i valori di Gesù, i limiti che Gesù ha posto - non importa
se la cultura in cui viviamo dice il contrario. E bisogna fare tutto
questo con grande amore.
Ma
dobbiamo ricordare che c'è solamente un'arma che cambia realmente
le cose, che cambia le persone, che cambia una cultura. Dio ce lo ha
detto in Romani 1, 16-17:
“Io infatti non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di
Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del
Greco. E' in esso che si rivela la giustizia di Dio
[ossia, la
fedeltà di Dio].
Dio dice che la Sua salvezza, la Sua
giustizia - ossia la fedeltà alle Sue promesse -, l'unica
trasformazione possibile, avviene solo attraverso persone che si sono
incontrate col Vangelo. Proprio come la persona che aveva comprato il
Vangelo da Gabriele. Non ha smesso di fumare perché ha partecipato a
un corso contro il fumo; è cambiato quando si è incontrato faccia a
faccia con Gesù Cristo!
Il Vangelo rimane
ancora - assieme alla preghiera - la più grande forza
al mondo capace di cambiare la vita, le famiglie, le situazioni!
Perché cambia le persone dal di dentro.
I primi cristiani
conoscevano l'infinito potere del Vangelo. In una cultura molto più
depravata della nostra, l'arma di combattimento che hanno scelto non
sono stati i favori dei politici o i programmi pastorali ben fatti o
la protesta. Hanno invece presentato Gesù Cristo crocifisso e una
tomba vuota! Tutti i dittatori che si sono succeduti nei secoli
sapevano bene che il vero potere è nel Vangelo.
Per questo hanno
fatto di tutto pur di metterlo a tacere.
In un mondo che si va
sempre più allontanando da Gesù Cristo, la tiepidezza non è più
accettabile. Dobbiamo assumere una posizione, con amore. Ma dobbiamo
combattere con l'unica arma che ha veramente il potere di cambiare le
cose - la dirompente storia di Gesù Cristo e della Sua croce. Il
Vangelo di Gesù Cristo, l'unica cosa che la Bibbia chiama potenza di
Dio!
Esiste nella
Parola di Dio un terribile rimprovero di Gesù: Voi vi ingannate, non
conoscendo né le Scritture né la potenza di Dio (Matteo 22, 29).
I
programmi e le iniziative pastorali vanno bene - ma quello che
veramente cambia la situazione
è che tu ti innamori della Parola
e spenda te stesso per portarla agli altri!
Vi
accompagno con la preghiera, sempre con riconoscenza e affetto
don
Luciano