Luce di Natale
Ciao!
Ho incontrato una signora che era stata la mia bidella
alle medie. Mi ha raccontato una storia vera che voglio condividere con voi,
una storia luminosa che io non conoscevo.
Diceva che aveva passato un tempo col
marito invalido,
niente da mangiare e per scaldarsi, lei non aveva lavoro.
La
miseria più nera, la disperazione più assoluta.
''Ho detto alla Madonna: vado
in casa, apro il gas e moriamo tutti''. Entra, chiude la porta...
Subito
qualcuno bussa, va a vedere.
''Era il tuo papà - mi dice - con una borsa con
tanto
da mangiare, anche con cose per vivere un bel Natale!''
Lascia perdere il
pensiero del gas, passano un bel Natale...
''Poi la voce deve essersi sparsa,
non ci è mai mancato da mangiare, ho trovato lavoro come bidella...'
' E
avvenimenti positivi a cascata.
Ritorna la fiducia nel futuro, ritorna la
speranza!
Nessuno mai mi aveva raccontato questa ''favola''
di Natale, men che meno i
miei genitori.
È passato tantissimo tempo, ma lei vive ancora
quel giorno come
se forse l'inizio
di una grande luce gioiosa.
Ha una sconfinata gratitudine,
ancora adesso, per la mia famiglia. Io penso che il mio papà abbia fatto
quello
che era giusto, niente di speciale...
Se fosse ancora vivo si meraviglierebbe
di tanta riconoscenza.
Io lo ringrazio per essere stato un uomo giusto,
per
avere acceso, in silenzio,
una meravigliosa luce di Natale.
Con gioia, Alessandra.
Vi voglio bene ed auguro anche a voi di potere
accendere
una piccola luce nella vita
di chi si trova nella difficoltà.
Vi auguro di
essere sempre portatori di speranza.
Con tanto bene, Alessandra.
daPastorale&Spiritualità
Chi scrive è Alessandra, una mia carissima amica:Auguri, Alessandra!
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