L'avventura d'ogni giorno
(Tonino Lasconi, Amico Dio)Signore,il sole è sorto
e mi metti in mano
una esperienza nuova.
Sarà bella? Sarà noiosa?
Sarà utile?
Non lo so ancora.
Però son certo
che molto dipenda da me.
Questo fammelo capire...
perché spesso rischio
di aspettarmi tutto dagli altri;
tutto da te.
Fammi sentire responsabile
di quello che faccio.
Tu hai creato l'uomo
senza chiedergli il permesso
ti sei però subito legato le mani
e non gli puoi fare niente
se non lo vuole.
Signore,
aiutami a spalancare gli occhi
per vedere dove mi trovo
e chi avrò vicino.
Signore,
aiutami a drizzare bene le orecchie
per raccogliere tutte le voci
che la vita mi invia
e rispondere con coraggio
e fantasia.
Preghiera dei genitori
Ti preghiamo Signoredi concederci vita
per poter vedere come crescono i nostri figli,
di concederci sapienza
per poter insegnare loro, senza tenerli sotto tutela,
di concederci saggezza
in modo che le nostre azioni non appesantiscano la loro vita, con dei pregiudizi,
di concederci amore
in modo che sappiamo condurli verso la meta
di concederci benedizione,
perché sappiamo dire di sì alla scelta che vorranno fare
soprattutto se tu Signore
chiamerai qualcuno dei nostri figli
ad una vita di speciale consacrazione
ed incontro con Cristo nostro Salvatore.
Amen.
* Leggi il ritaglio su Qumran!
Per i cristiani perseguitati
(sr. Mariangela Tassielli fsp, www.cantalavita.com)
e, oggi, il cielo ascolta nuovo dolore.
Piccoli e grandi, uomini e donne,
sani e malati, l'odio non fa distinzioni
e ogni giorno uccide la fraternità.
Proteggi, Signore, chi per fede muore.
Custodisci i passi di coloro che fuggono
per non far morire il futuro e la fede in te.
Sii la forza di chi non cede alla paura e, con audacia,
testimonia il tuo nome e la tua salvezza.
Noi crediamo che tu sei il Signore, Dio dell'universo;
crediamo che il tuo nome, invocato oggi
tra lacrime e pianto, tra terrore e speranza,
può portare salvezza al mondo.
Ognuno di noi lo invochi, chiedendo salvezza,
in comunione con i nostri fratelli e sorelle
perseguitati i n tante parti del mondo.
Amen.
ritaglio su Qumran!
Aiutami ad essere amico
(Don Angelo Saporiti, Commento sull'amicizia)
aiutami ad essere per tutti un amico.
Un amico che sa attendere senza stancarsi,
che sa accogliere con bontà,
che sa donare con amore,
che sa ascoltare senza giudicare,
che sa ringraziare senza pretendere.
Un amico speciale,
che si fa trovare
quando se ne ha bisogno.
Aiutami ad essere un amico
a cui ci si può rivolgere
sempre, di giorno e di notte,
quando lo si desidera.
Un amico capace di offrire riposo al cuore,
capace di irradiare pace e gioia.
Aiutami ad essere un amico disponibile
soprattutto verso i più deboli, i discrimati
e quelli che nessuno difende.
Un amico silenzioso,
che senza compiere opere straordinarie,
aiuti ognuno a sentirti compagno di viaggio,
Signore della tenerezza.
l ritaglio su Qumran!
La pace è un dono
(Carlo Maria Martini, All'alba ti cercherò, 211-212)
Non possiamo illuderci
di giungere a vivere bene, in pace, senza di te.
Non possiamo pensare
di superare le inquietudini interiori
e le nostre guerre personali,
se non ci rivolgiamo a te,
Signore della pace, Gesù Cristo crocifisso e risorto
che hai subito la morte per donarci la pace.
Noi ti chiediamo quella pace
che sorpassa ogni nostro progetto e possibilità
e che può rassicurare i nostri pensieri,
le nostre volontà, i nostri cuori!.
* Leggi il ritaglio su Qumran!
Signore, fa' ch'io possa vederti negli ammalati
(Madre Teresa di Calcutta, Something Beautiful for God)
Se ti nascondi sotto la figura sgradevole del collerico, dello scontento, dell'arrogante, fa' ch'io possa ancora riconoscerti e dire: "Gesù, mio paziente, quanto è dolce servirti".
Signore, dammi questa fede che vede chiaro, e allora il mio compito non sarà mai monotono, sempre la gioia zampillerà quando mi presterò ai capricci e risponderò ai desideri di tutti i poveri sofferenti...
O Dio, poiché sei Gesù il mio paziente, degnati anche di essere per me un Gesù che ha pazienza, indulgente con i miei errori e che tiene conto dell'intenzione, perché la mia intenzione è di amarti e di servirti nella persona di ogni tuo malato.
Signore aumenta la mia fede (Lc 17,5), benedici i miei sforzi e il mio compito, ora e sempre.
Insegnaci a non amare solo noi stessi
Insegnaci,
Signore, a non amare solo noi stessi,
a non amare
soltanto i nostri cari,
a non amare
soltanto quelli che ci amano.
Insegnaci a
pensare agli altri,
ad amare anzitutto
quelli che nessuno ama.
Concedici la
grazia di capire che in ogni istante,
mentre noi viviamo
una vita troppo felice e protetta da te,
ci sono milioni di
esseri umani,
che pure sono tuoi
figli e nostri fratelli,
che muoiono di
fame senza aver meritato di morire di fame,
che muoiono di
freddo senza aver meritato di morire di freddo.
Signore abbi pietà
di tutti i poveri del mondo;
e non permettere
più, o Signore, che viviamo felici da soli.
Facci sentire
l'angoscia della miseria universale e liberaci dal nostro egoismo.
(Raoul Follereau)
O Signore, Grande Guaritore
(Preghiera delle Missionarie della Carità)
davanti a te mi inginocchio,
poiché ogni dono perfetto
deve venire da te.
Dona, Ti prego,
abilità alle mie mani,
e chiara visione alla mia mente,
gentilezza e mitezza al mio cuore.
Donami schiettezza di intenzione,
forza per alleviare
una parte del fardello
del mio prossimo che soffre,
e una vera comprensione
del mio privilegio.
Rimuovi dal mio cuore
ogni scaltrezza e mondanità,
che con la fede semplice
di un bimbo io possa affidarmi a te.
Popolo di perdonati
(Don Angelo Saporiti)
spesso mi sono chiesto che razza di Chiesa è la tua?
Davanti a tanta gente che viene in chiesa solo per farsi vedere,
o per abitudine, o per sentirsi a posto con la coscienza,
malignando e spettegolando sugli altri
qualche volta ho pensato anche io come tanti:
basta, me ne vado, non vengo più,
meglio credere solo in Dio, ma non nella Chiesa.
E non mi accorgevo che ragionando in questo modo,
stavo anche io giudicando, stavo lanciando pietre contro altri tuoi figli,
stavo uccidendo i miei fratelli e le mie sorelle.
Ma tu, Signore, nella tua bontà
hai fermato la mia mano.
Ogni volta che giudicavo, ogni volta che pensavo di andarmene,
tu, Signore, mi hai sempre messo davanti i miei sbagli,
le mie falsità, le mie imperfezioni, i miei tradimenti,
la mia fede fragile, il mio peccato quotidiano.. .
Ti prego, Signore,
fa' che ogni volta che vorrei lanciare una pietra contro la Chiesa
o contro qualcuno della mia comunità,
fammi capire che la tua Chiesa
è un popolo di perdonati, non di giusti o di perfetti.
Fammi capire che la Chiesa
non è un tribunale,
ma una casa abitata da gente perdonata.
Fammi capire, Signore,
che tu non vuoi una Chiesa di ghiaccio,
ma una Chiesa con un cuore caldo
capace di accogliere senza ferire,
di amare senza pretendere,
di perdonare senza rinfacciare,
di dire la verità senza far piangere.
Questa è la Chiesa che tu vuoi
e che anche io
ogni giorno mi impegnerò a costruire
con il tuo aiuto e la tua grazia.
Amen.
-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~
* Leggi
il ritaglio su Qumran!
.................................
In Te posso dire: Abbà, Padre
(San Bernardo)
O Spirito Santo,
anima dell'anima mia,
in te solo posso esclamare: Abbà, Padre.
anima dell'anima mia,
in te solo posso esclamare: Abbà, Padre.
Sei tu, o Spirito di Dio,
che mi rendi capace di chiedere
e mi suggerisci che cosa chiedere.
O Spirito d'amore,
suscita in me il desiderio di camminare con Dio:
solo tu lo puoi suscitare.
O Spirito di santità,
tu scruti le profondità dell'anima nella quale abiti
e non sopporti in lei neppure le minime imperfezioni:
bruciale in me, tutte, con il fuoco del tuo amore.
O Spirito dolce e soave,
orienta sempre tu la mia volontà verso la tua,
perché la possa conoscere chiaramente,
amare ardentemente e compiere efficacemente. Amen
-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~ il ritaglio su Qumran!
Preghiera del chitarrista
Signore Dio,
aiutami a mettere la chitarra al servizio dei fratelli.
Fa' in modo che lo strumento che tengo tra le mani ti renda lode.
Fa' che io non suoni tanto per me e per far vedere la mia bravura
quanto per far pregare gli altri.
Fa' che, come Davide quando suonava per Saul,
il suono del mio strumento aiuti le persone che mi sono vicino a stare meglio.
Aiutami ad accettare i consigli di chi ha più esperienza.
Manda il tuo Spirito per farmi capire
qual' è il canto più adatto da fare in ogni circostanza.
Aiutami a rendere belle le celebrazioni e a ricordare sempre
che queste sono fatte per dare gloria a te e non a me.
Aiutami a ricordare che suonare è un talento che mi hai dato tu
e come ci insegna la parabola del servo fedele
i talenti devono essere messi a frutto e non nascosti.
Te lo chiedo per Cristo nostro Signore. Amen
-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~
* Leggi il ritaglio su Qumran!
Preghiere per la famiglia unita
www.preghiereperlafamiglia.it/
Per l'amore reciproco
È davanti a te, Signore, che ci siamo
sposati.
Tu sei un Dio d'amore. Tu ami gli sposi
che si amano.
Donaci di amarci ogni giorno di più.
Donaci di amarci ogni giorno di più.
Ci sono dei giorni in cui questo sembra
facile,
ma ce ne sono altri in cui facciamo
fatica
a ritrovarci l'un l'altro e a vivere nella
fiducia.
Fa' che, vedendoci vivere, i nostri figli e gli amici
Fa' che, vedendoci vivere, i nostri figli e gli amici
comprendano che l'amore esiste e che
viene da te.
Noi ti preghiamo per i nostri figli,
Noi ti preghiamo per i nostri figli,
ce li hai affidati perché crescano
e ti scoprano attraverso noi.
Padre, insegnaci ad amare come te.
Ringraziamento
Signore Gesù Cristo, tu ci hai unito nel
sacramento del matrimonio.
Te ne ringraziamo. Grazie per tutta la
gioia che ci proviene dalla reciproca
comunione; grazie per i nostri figli e per
la sicurezza della nostra casa.
Ti preghiamo: mantieni vivo, ogni giorno,
il nostro amore;
non permettere che si sciupi a causa della
monotonia pesante
o dell'attività febbrile della vita.
Non permettere che ci manchi mai qualcosa
da dirci e che viviamo l'uno
accanto all'altro come estranei. Mostraci
come possiamo ogni giorno
riportare a novità la nostra vita in
comune, rendici capaci di riconoscere ciò che
abbiamo sbagliato e pronti al perdono e
alla riconciliazione;
aiutaci nelle nostre decisioni.
Donaci forza di portare assieme ogni pena,
ogni prova che ci tocca.
Per questo rinnova in noi, ogni giorno, la
tua grazia. Amen.
Uniti nella carità
Signore, l’amore è paziente
Donami la pienezza che sa affrontare un
giorno dopo l’altro
Signore, l’amore è benigno
Aiutami a voler sempre il suo bene prima
del mio
Signore, l’amore non è invidioso
Insegnami a gioire di ogni suo successo
Signore, l’amore non si vanta
Rammentami di non rinfacciar(gli/le)
ciò che faccio per (lui/lei)
Signore, l’amore non si gonfia
Concedimi il coraggio di dire “Ho
sbagliato”
Signore, l’amore non manca di rispetto
Fa che io possa vedere nel suo volto il
tuo
Signore, l’amore non cerca l’interesse
Soffia nella nostra vita il vento della
gratuità
Signore, l’amore non si adira
Allontana i gesti e le parole che
feriscono
Signore, l’amore non tiene conto del male
ricevuto
Riconciliaci nel perdono che dimentica i
torti
Signore, l’amore non gode dell’ingiustizia
Apri il nostro cuore hai bisogni di chi ci
sta accanto
Signore, l’amore si compiace della verità
Guida i nostri passi verso di te che sei
via, verità e vita
Signore, l’amore tutto copre, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta
Aiutaci a coprire d’amore i giorni che
vivremo insieme
Aiutaci a credere che l’amore sposta le
montagne
Aiutaci a sperare nell’amore, oltre ogni
speranza
Amen.
Tonino
Lasconi, Amico Dio
Tu ci perdoni sempre. Tu ci
dai sempre la possibilità di
essere nuovi
e di ricominciare da capo.
Allora anche noi dobbiamo perdonare gli amici che ci lasciano, quelli che parlano male di noi,
quelli che non mantengono gli impegni presi insieme.
e di ricominciare da capo.
Allora anche noi dobbiamo perdonare gli amici che ci lasciano, quelli che parlano male di noi,
quelli che non mantengono gli impegni presi insieme.
Tu ci perdoni sempre.
Allora nessuno deve mai «chiudere» con un fratello.
Mai disperare che il bene la spunti sui difetti.
Allora mai dobbiamo aspettare che incomincino gli altri.
Tu ci perdoni sempre.
Allora nessuno di noi deve mai stancarsi di ricominciare, di ridare fiducia,
di risalire la china delle delusioni.
Tu ci perdoni sempre e non ti stanchi mai di noi.
Dammi coraggio - Rabindranath Tagore
Ti prego:
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.
Non calmar le mie pene,
ma aiutami a superarle.
Non darmi alleati nella lotta della vita,
eccetto la forza che mi proviene da te.
Non donarmi salvezza nella paura,
ma pazienza per conquistare la mia libertà.
Concedimi di non essere un vigliacco
usurpando la tua grazia nel successo;
ma non mi manchi la stretta della tua mano
nel mio fallimento.
Quando mi fermo stanco sulla lunga strada
e la sete mi opprime sotto il solleone;
quando mi punge la nostalgia di sera
e lo spettro della notte copre la mia vita,
bramo la tua voce, o Dio,
sospiro la tua mano sulle spalle.
Fatico a camminare per il peso del cuore
carico dei doni che non ti ho donati.
Mi rassicuri la tua mano nella notte,
la voglio riempire di carezze, tenerla stretta:
i palpiti del tuo cuore
segnino i ritmi del mio pellegrinaggio.
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.
Non calmar le mie pene,
ma aiutami a superarle.
Non darmi alleati nella lotta della vita,
eccetto la forza che mi proviene da te.
Non donarmi salvezza nella paura,
ma pazienza per conquistare la mia libertà.
Concedimi di non essere un vigliacco
usurpando la tua grazia nel successo;
ma non mi manchi la stretta della tua mano
nel mio fallimento.
Quando mi fermo stanco sulla lunga strada
e la sete mi opprime sotto il solleone;
quando mi punge la nostalgia di sera
e lo spettro della notte copre la mia vita,
bramo la tua voce, o Dio,
sospiro la tua mano sulle spalle.
Fatico a camminare per il peso del cuore
carico dei doni che non ti ho donati.
Mi rassicuri la tua mano nella notte,
la voglio riempire di carezze, tenerla stretta:
i palpiti del tuo cuore
segnino i ritmi del mio pellegrinaggio.
Anna
Maria Galliano, Stupore di Natale, Paoline, 2012
E' un avvenimento incredibile che tu Dio, il
Creatore dell'universo,
abbia voluto un corpo e sia nato bambino nella nostra storia.
E' meraviglioso che tu, l'infinitamente grande, ti sia fatto piccolo,
Tu, l'Onnipotente, ti sia reso povero,
per arricchire noi della tua presenza e dei tuoi doni.
Tu, l'Invisibile, adesso sei visibile in Gesù, uno di noi:
ti contempliamo con stupore e gratitudine.
abbia voluto un corpo e sia nato bambino nella nostra storia.
E' meraviglioso che tu, l'infinitamente grande, ti sia fatto piccolo,
Tu, l'Onnipotente, ti sia reso povero,
per arricchire noi della tua presenza e dei tuoi doni.
Tu, l'Invisibile, adesso sei visibile in Gesù, uno di noi:
ti contempliamo con stupore e gratitudine.
Ora tu hai un corpo,
Figlio dell'uomo,
e respiri la vita
del nostro splendido
inquieto mondo,
hai occhi che leggono
i nostri sguardi assetati
e fuggitivi,
orecchi che registrano
segreti sospiri
e lamenti,
mani che toccano
ferite intoccabili,
piedi che conoscono
le strade della notte
nell'interminabile
viaggio dell'incontro,
e cuore che sussulta
per limpide amicizie
che profumano di cielo.
Ora tu sei uno di noi
Ciò che il mondo scarta, tu Signore…
RispondiEliminaCiò che il mondo disprezza, deride, scarta, Tu Signore invece ami. comprendi e poni al centro delle Tue attenzioni.
La Tua logica, o Dio, non è la logica del mondo: amare Te vuol dire sporcarsi nel fango della miseria, della povertà. dell'ingiustizia, per essere “prossimo” a tutti i poveri che incontro nella vita di ogni giorno.
Ognuno di loro mi ricorda che la ricerca della giustizia di Dio è mio impegno.
Perdonami, Signore, perché non ho cercato il Tuo Regno e la sua giustizia.
RispondiEliminaPrendimi per mano
Ascoltare la Tua voce, Signore.
Ma quando? Ma come?
Meglio dire di non sentirla
che ammettere di non volerla ascoltare.
Aiutami a farmi piccolo davanti a Te,
aiutami a farmi prendere per mano.
E seguirti dovunque
tu vorrai condurmi.
Un perdono senza limiti,
senza condizioni, illogico e fuori dal mondo.
Dammi, Signore, la forza e il coraggio
di chi sa andare oltre le offese,
di chi conosce quello che conta veramente
e non si impunta su suo orgoglio.
Insegnami a perdonare oggi, domani e dopodomani.
E poi ancora.
da “Preghiere di giovani” – Arcidiocesi Torino
Le mie candele, di Caryll Houselander
RispondiEliminaLe mie candele si sono consumate
ai piedi del crocifisso.
Per strada c'era un povero
con le scarpe tutte rotte,
ed io tornai per pregare il Cristo di legno.
Non seppi pregare, Signore,
il tuo Amore, in carne e ossa.
QUANDO
RispondiEliminaQuando, nel momento della prova, la tua anima è triste e dubbiosa, invocami:
Io sono colui che ti consola.
Quando ti senti mancare, a causa delle difficoltà della vita, e senti che non ce la fai più, chiamami:
Io sono la forza.
Quando sei stanco e affaticato, e non riesci a trovare conforto, vieni a cercarmi:
Io sono il rifugio.
Quando perdi la serenità e senti che i tuoi nervi non reggono più, invocami:
Io sono la pazienza.
Quando sei sconvolto dai fatti della vita e sei affranto dal dolore causato dalle prove,
grida a me:
Io sono il balsamo.
Quando il mondo ti farà solo false promesse e ti sorgerà il dubbio che non ci sia più nessuno di cui potersi fidare, vieni a me:
Io sono la verità.
Quando il tuo cuore è pieno di tristezza e di malinconia, chiamami:
Io sono l'allegria.
Quando, ad una ad una, saranno distrutte tutte le tue aspettative e la disperazione prenderà il sopravvento, cercami:
Io sono la speranza.
Quando la cattiveria e l'arroganza del cuore umano ti prostreranno a terra e ti umilieranno, chiamami:
Io sono il perdono.
Quando il dubbio ti assalirà fino a farti rimettere tutto in discussione, fidati di me:
Io sono la fede.
Quando nessuno ti capirà e vedrai svanire tutte le tue speranze nell'indifferenza del mondo, vieni a me:
Io sono la giustificazione.
E quando alla fine vorrai sapere chi sono, chiedilo al fiume che scorre,
all'usignolo che canta, alle stelle che scintillano:
Io sono la vita.
Io sono colui che ha creato te e tutte le cose.
Io sono colui che ti ama di un amore infinito ed eterno.
Io sono il tuo Signore e tuo Dio.
Rubens Costa Romanelli
Signore mio Dio – Sant’Agostino
RispondiEliminaSignore mio Dio,
Unica mia Speranza,
fà che stanco non smetta di cercarTi,
ma cerchi il Tuo Volto sempre con ardore.
Dammi la Forza di cercare, Te,
che Ti sei fatto incontrare e mi hai dato la Speranza
di sempre più incontrarTi.
Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza:
conserva quella, guarisci questa.
Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza:
dove mi hai aperto, accoglimi al mio entrare,
dove mi hai chiuso, aprimi quando busso.
Fà che mi ricordi di Te,
che intenda Te, che ami Te
.
Grazie, Signore, noi Ti adoriamo e crediamo in Te!
(Sant' Agostino)
San Bernardo (1091-1153), monaco cistercense e dottore della Chiesa
RispondiEliminaMeditazione sulla Passione VI, 13-15 ; PL 184, 747
La gloria della croce
Lungi da me l'idea che ci sia, per me, altro vanto che nella croce del Signore mio Gesù Cristo (Gal 6, 14). La croce è la tua gloria, la croce è la tua sovranità. Sulle tue spalle è il segno della sovranità (Is 9, 5). Chi porta la croce, porta la gloria. Perciò la croce, che fa paura agli infedeli, è per i fedeli più bella di tutti gli alberi del paradiso. Cristo ha forse temuto la croce ? E Pietro ? E Andrea ? Al contrario, l'hanno desiderata. Cristo si è lanciato verso di essa come “prode che percorre la via” (Sal 19, 6): « Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi prima della mia passione » (Lc 22, 15). Ha mangiato la Pasqua, soffrendo la sua passione, quando passò da questo mondo al Padre. Sulla croce mangiò e bevve, si inebriò e si addormentò...
Chi potrebbe ormai temere la croce ? Posso, Signore fare il giro del cielo e della terra, del mare e delle steppe, mai ti troverò se non sulla croce. Là, dormi, là, pasci il tuo gregge, là ti riposi al meriggio (Ct 1, 7). Su questa croce, colui che è unito al suo Signore canta con dolcezza : « Tu, Signore, sei mia difesa, tu sei mia gloria e sollevi il mio capo » (Sal 3, 4). Nessuno ti cerca, nessuno ti trova, se non sulla croce. O Croce di gloria, radicati in me, perché io sia trovato in te.
Preghiera
RispondiEliminaSignore, quando credo che il mio cuore sia straripante d'amore e mi accorgo, in un momento di onestà, di amare me stesso nella persona amata, liberami da me stesso. Signore, quando credo di aver dato tutto quello che ho da dare e mi accorgo, in un momento di onestà, che sono io a ricevere, liberami da me stesso. Signore, quando mi sono convinto di essere povero e mi accorgo, in un momento di onestà, di essere ricco di orgoglio e di invidia, liberami da me stesso. E, Signore, quando il regno dei cieli si confonde falsamente con i regni di questo mondo, fa' che io trovi felicità e conforto solo in Te.
(Madre Teresa di Calcutta)
RispondiEliminaOra tu hai un corpo - Adoriamo il Dio-con-noi
Anna Maria Galliano, Stupore di Natale, Paoline, 2012
E' un avvenimento incredibile che tu Dio, il Creatore dell'universo,
abbia voluto un corpo e sia nato bambino nella nostra storia.
E' meraviglioso che tu, l'infinitamente grande, ti sia fatto piccolo,
Tu, l'Onnipotente, ti sia reso povero,
per arricchire noi della tua presenza e dei tuoi doni.
Tu, l'Invisibile, adesso sei visibile in Gesù, uno di noi:
ti contempliamo con stupore e gratitudine.
Ora tu hai un corpo,
Figlio dell'uomo,
e respiri la vita
del nostro splendido
inquieto mondo,
hai occhi che leggono
i nostri sguardi assetati
e fuggitivi,
orecchi che registrano
segreti sospiri
e lamenti,
mani che toccano
ferite intoccabili,
piedi che conoscono
le strade della notte
nell'interminabile
viaggio dell'incontro,
e cuore che sussulta
per limpide amicizie
che profumano di cielo.
Ora tu sei uno di noi
Gesù è nato povero,nella stalla perchè i poveri del mondo quelli che non hanno una casa non si sentano più poveri di Lui,ma poveri con Lui,insieme nella stessa mangiatoia e se Lui ce l'ha fatta allora anch'essi ce la faranno.Nessuno non ha nulla da donare al proprio fratello qualunque povertà li affligga ,essi possono donare le sofferenze della fame per i peccatori che tutto posseggono e che non vedono la mangiatoia.
RispondiEliminaPreghiere per occasioni di silenzio
RispondiEliminaBeati quelli che mi guardano con simpatia.
Beati quelli che comprendono il mio camminare stanco.
Beati quelli che parlano a voce alta per minimizzare la mia sordità.
Beati quelli che stringono con calore le mie mani tremanti.
Beati quelli che si interessano della mia lontana giovinezza.
Beati quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorsi già tante volte ripetuti.
Beati quelli che comprendono il mio bisogno d'affetto.
Beati quelli che mi regalano frammenti del loro tempo.
Beati quelli che si ricordano della mia solitudine.
Beati quelli che mi sono vicini nella sofferenza.
Beati quelli che rallegrano gli ultimi giorni della mia vita.
Beati quelli che mi sono vicini nel momento del passaggio.
Quando entrerò nella vita senza fine mi ricorderò di loro presso il Signore Gesù.
Mi perdo in tanta profondità di pensieri e tutto mi riporta a TE PADRE MIO eppure sono così lontana da te.Grazie a chi sa elevare questi pensieri!
RispondiElimina