martedì 3 gennaio 2017

Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.



1 gennaio 2017 : MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Tutte le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatto l'onnipotente»


Secondo gli studiosi sarebbe questa la più antica festa mariana con officiatura. La celebrazione odierna sovraccarica spesso i temi, sovrapponendo una festa mariana con quella ideologica del capodanno civile, abolendo di fatto la Circoncisione del Signore, che è di gran lunga il tema principale dell'Evangelo del giorno.
Tutte le chiese d'oriente e d'occidente si sono sempre compiaciute di onorare la santissima madre di Dio, la theotokos. Le prime feste mariane che la tradizione liturgica ricorda gravitano intorno al natale o al 15 agosto.
A partire dal concilio di Efeso (431), il culto verso Maria crebbe mirabilmente in venerazione e amore, in preghiera e imitazione; venerandola come madre di Dio.
La maternità divina è all'origine di ogni privilegio di Maria.
Questa dignità è unica: la vergine ha concepito e partorito il Verbo di Dio secondo la carne, perciò può essere chiamata in verità madre di Dio.
Ella non è soltanto madre del corpo di suo Figlio, ma è a pieno titolo la madre di questo Figlio che è Dio. L'essenziale di questa maternità è la relazione personale con Dio, che troviamo in Maria ad un livello unico di profondità....
...Maria, perciò, è al di sopra di ogni creatura e la Chiesa la venera e la ama, attuando le parole profetiche:
«Tutte le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatto l'onnipotente» (Lc 1, 48).” ( da Qumran2.net)

La liturgia odierna è basata su una festa ideologica, civile per cui affronta ricchi temi che si sovrappongono. La prima lettura riporta la benedizione sacerdotale sul popolo ordinata da Dio a Mosè , con una conseguenza perenne, deve essere sempre la stessa, è il Signore stesso che benedice il suo popolo per mezzo dei sacerdoti che pongono il nome divino sopra i figli d'Israele, oggi il nuovo popolo di Dio. Ricordiamo che la benedizione biblica torna sempre su cuolui che benedice e unisce a lui il benedetto. Il nuovo anno non poteva incominciare in modo migliore.


Dal libro dei Numeri 6,22.27
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: «Così benedirete gli
Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace».
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».


Il secondo tema è la festa di Maria Madre di Dio, siamo in periodo natalizio, ed è l'apostolo Paolo a parlarci di Gesù, nato da donna, che viene a riscattare l'umanità affinché ricevesse l'adozione a figli, attraverso lo Spirito del Figlio che Dio mandò nei nostri cuori. Siamo liberati dalla schiavitù del peccato, divcentati figli di Dio.

Dalla lettera di Paolo apostoli ai Galati 4,4-7

Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!». Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio. Siamo incorporati nella storia della salvezza come figli di Dio e di sua Madre Maria.

Il terzo tema è la nascita di Gesù e la visita dei pastori nella grotta di Betlemme, la loro gioia, i loro sentimenti espressi a tutti coloro che incontravano che rimanevano stupiti. Mi pare di vedere la scena e immedesimarmi in essa, e provare tanta gioia. Non è questo l'ambiente descritto dall'evangelista?
Ancora poche parole su Maria, madre di Gesù. Poche parole ma di altissimo valore storico, umano, divino: “Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”. Mi immagino Maria, nostra Madre, seduta accanto alla mangiatoria, in silenzio, adorando e cercando di capire tutto quello che sstava succedendo. Da queste riflessioni e le altre che seguiranno seguendo il Figlio,la madre di Gesù, trarrà forza nei suoi dolori e si preparerà per assistere ognuno di noi.




Dal vangelo di Luca 2,16-21

Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. 
 

Maria, perciò, è al di sopra di ogni creatura e la Chiesa la
venera e la ama, attuando le parole profetiche:
«Tutte le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatto l'onnipotente» (Lc 1, 48).”

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