lunedì 30 dicembre 2013

Buon Anno a tutti, di cuore!!

In quest’Anno: con un pensiero di  Madre Teresa




Non smettere mai di correre verso un traguardo, non smettere di essere te stesso, lotta sempre per ciò che desideri.


Vivi per la tua vita, ama chi ti ama e aiuta quando puoi, 


sogna sempre mete impossibili,



regalati in ogni istante attimi di vita eterna 




e in tutto questo immenso vivere racchiudi la magia dell’amore..







Buon  Anno a tutti di cuore!!

sabato 28 dicembre 2013

questo blog è iniziato nel giugno 2010




Facciamo assieme il punto del lavoro svolto nel blog che, senza di voi non ci sarebbe più…




Mi sembra doveroso dopo tre anni, questo blog è iniziato nel giugno 2010, fermarci qualche minuto per cercare di capire la validità del lavoro fin qui fatto.
Devo rendere grazie allo Spirito Santo che mi ha guidato nel proporre certi argomenti, nello scrivere e nel cercarli in modo che fossero facili, piacevoli, convincenti, e perché no, ringraziarlo per i risultati ottenuti. Sono convintissimo che senza di Lui tutti assieme non avremmo raggiunto lo scopo prefissato.
E’ per questo che vi propongo alcune cifre degli argomenti più visti e delle pagine più visitate, assieme a qualche curiosità, numeri aggiornati ad oggi 28-12-2013
Tutto ciò sia di stimolo a me e a voi per andare avanti. Queste statistiche mi serviranno per orientarmi nel futuro per scegliere altri temi che possano essere di aiuto a molti nella scelta di vita.

Vorrei esprimere un desiderio: mi piacerebbe che postaste qualche commento con vostre parole e proponeste anche articoli da inserire o che vi piacerebbe vedere sul blog. Per ogni comunicazione  potete usare la locandina, da poco inserita: MODULO di CONTATTO.

Visite negli anni :

                            Anno
    visite
Pagine dei post
Totale
    53.028
   107.106
2013
26.194

48.674

2012
21.797

46.479

2011
3.599

8.842

2010
1.438

3.111



Origine delle pagine visitate:

Italia
  102.655
Stati Uniti
   4.229
Germania
   1.638
Russia
   540
Francia
   471
Svizzera
   397
Regno Unito
   313
Spagna
   189
Ucraina                                 Paesi Bassi
   117    
  105
Brasile
    97
E ancora, anche se poche, da: Corea del Nord, Mozambico, Australia, Portogallo, Congo, Venezuela, Colombia, Romania….

Post più letti
Auguri per anniversario di matrimonio                                           9068
Lettera ai giovani di don Tonino Bello                                            9014
Preghiere allo Spirito Santo                                                           5580
Auguri di Natale di don Tonino Bello                                             4951
Preghiera dei genitori per i loro figli                                                2636
Preghiera a Gesù risorto, di don Tonino Bell                                  2112
Pasqua, festa dei macigni, di don tonino Bello                                1992
Ai genitori nel giorno di prime comunioni                                        1607
Giocare con Gesù                                                                          1267
Buon Natale 2011                                                                          1047

Pagine
Piccole riflessioni                                 4092
Stimoli alla fede                                   1197
Preghiere                                             1172
Racconti                                              477
Papa Francesco                                   377     


Dalle statistiche potete benissimo vedere che ha avuto una certa preferenza don Tonino Bello, soprattutto ricercato dai giovani: un grande pastore, tanto amato quand’era in vita, tanto ricercato ancora oggi, segno che l’amore messo nelle sue opere trionfa sempre e dura negli anni. Un sacerdote e poi vescovo che ha saputo capire il suo tempo e i cambiamenti e in essi introdurre le parole giuste legate alla fede in Gesù Cristo, sempre bella, sempre attuale perché eterna.

Un’altra cosa che mi ha molto stupito ( non me l’aspettavo!): le pagine dedicate allo Spirito Santo. Allo Spirito Santo non si è data molta importanza nella Chiesa, perché non spiegato secondo quanto ci dice Gesù nei Vangeli. Eppure, abbiamo visto, molto ricercato in questo blog. Io stesso l’ho scoperto tardi, circa sette anni fa, facendo una ricerca nei Vangeli. Da qui la mia meraviglia! Grazie a quanti mi hanno dato la possibilità di ringraziare lo Spirito Santo per questa scoperta, stimolo per me per parlarne ancora.

Una terza cosa: le famiglie! Ha tenuto il primo posto nella classifica dei post più popolari, dovuto forse alla festa degli anniversari di matrimonio che si celebra in quasi tutte le parrocchie. Ma mi piace pensare ad un interesse dei figli a dire qualcosa di carino ai genitori, come una preghiera. A questo si abbinano anche la ricerca di preghiera dei genitori per i figli. Voglia il Signore Gesù che attraverso questo blog un po’ di gioia  entri  sempre nei cuori e nelle case delle famiglie.

I post in occasione delle feste di Natale e di Pasqua molto visitati, segno di attaccamento alla tradizione e voglio sperare di rinnovamento spirituale e di conversione.

Come avete potuto notare anche quelle poche cose riportate nelle PAGINE, hanno avuto un ottimo riscontro: piccole riflessioni, stimoli alla fede, preghiere, racconti e ultimo arrivato Papa Francesco.

Ancora una volta vi offro il mio impegno per il bene mio e vostro e che il Padre nostro che è nei cieli sia glorificato da tutti noi per mezzo di Gesù e dello Spirito Santo.

Un caro abbraccio a tutti e sappiate che ogni sera siete nelle mie preghiere di laico in pensione.

Auguro a tutti un anno lieto, un anno in cui speriamo finiscano le tribolazioni nelle famiglie. Invito tutti a pregare, anzi a gridare a Dio le manchevolezze dei nostri governanti.

enzo


B  U   O   N     A   N   N   O



martedì 24 dicembre 2013

NATALE 2013, Vangelo di mezzanotte



N  A  T  A  L  E     2  0  1  3

Dal vangelo di Luca 2,1-20

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il
censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio
era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria
città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città
di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di
Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.



 Mentre
si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il
suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per
loro non c’era posto nell’alloggio.



C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto,
vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore
si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da
grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande
gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un
Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino
avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».



 E subito apparve con l’angelo una
moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».


Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori
dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo
avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e
trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.



E dopo
averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che
udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori.



Maria, da parte sua,
custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono,
glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato
detto loro.

Occorre essere operatori di pace per vedere Dio














venerdì 20 dicembre 2013

20 famose canzoni di Natale

Buon Natale 2013: auguri a tutti voi!!




Il Natale è un sorriso dal cielo, è la gioia nel cuore, è scoprire che non solo a Dicembre il Natale brilla nei nostri cuori.
Stephen Littleword
*


Il Natale ci fa ricordare la bellezza dei piccoli gesti e le attenzioni per le persone a cui teniamo, solo per questo è una gioia del cuore sapere che sia una tradizione. Lasciarsi abbagliare dal pensiero che sia solo una festa consumistica è tutta una scusa per i cuori aridi che non sanno capire che, anche un piccolo pensiero anche fatto con le proprie mani, può scaldare il cuore. Stephen Littleword

Vorrei poter mettere lo spirito del Natale all’interno di un barattolo e poterlo tirare fuori mese per mese, poco alla volta.Harlan Miller


Il Natale, bambini, non è una data. E’ uno stato d’animo.
Mary Ellen Chase

Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno.
Charles Dickens

A Natale son tutti più buoni. E’ il prima e il dopo che mi preoccupa.
Lucy van Pelt



 In ogni casa si cena, si gioca
e si scambiano regali.
Eppur da qualche parte
  c’è chi è solo e triste
e mentre ovunque si festeggia e si consuma pochi 


 ricordano che in questa notte magica, un dì lontano,

è nato l’Amore
.
Rosy



Natale non sarà Natale senza regali.
Louisa May Alcott


Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.


Le persone speciali sono poche ma bastano a migliorare il tuo mondo!

Una vita senza sogni è come un Natale senza Amici.



Stephen Littleword


Dal vicino caminetto viene giù un angioletto l’ho mandato di nascosto a dar gioia in ogni posto, tanta gioia e tanto amore agli amici che ho nel cuore… Buon Natale!



Mi piace pensare che il Natale riesca a cancellare le incomprensioni, l’indifferenza, la cattiveria che purtroppo caratterizzano la vita di molti, lasciando posto ad una grande apertura di cuore.



Questo Natale sia per voi un giorno sereno, in cui si possa godere insieme un briciolo di pace e tanta tranquillità. Buon Natale.




Un cuore vestito a festa


i
pensieri addobbati di gioia


il sorriso scintillante di allegria,


è quello che ti auguro per questo Natale
!

Stephen Littleword




Un Natale di Gioia e Magia, che ci riempia di emozione 

e che ci gratifichi con le piccole cose 

che fanno bene al cuore

giovedì 19 dicembre 2013

Natale a Nazaret con don Tonino Bello




CIO’ CHE ERA FIN DA PRINCIPIO di don Tonino Bello
Dedicato ai Catechisti



        
                            Basilica dell' Annunciazione

Vi scrivo da Nazaret. Anzi, dal cuore di Nazaret. Vicino a quel cratere misterioso dove Dio si è fatto uomo e da dove è partito tutto.

Assorto dinanzi alla grotta del «sì» di Maria, scavo con gli occhi  lo spessore del tempo, nella speranza di poggiare lo sguardo su quella patina di roccia dove colui che era fin dal principio ha  poggiato i piedi.

Ma non riesco a forare  le stratificazioni di venti secoli, per met­tere a nudo il livello di calpestio dei suoi passi.

Gli archeologi ci sono riusciti. lo no.

E’ unavventura al 1imite dell'assurdo, che mette in crisi la mia fede.

Perché è difficile che tra quelle pietraie abbia collocato la sua dimora colui che cavalca i cherubini, e si libra, sulle ali del vento,  e fa delle nubi il suo carro, e stende il cielo come una tenda, e costruisce sulle acque la sua dimora...



Mi lascio sedurre dalle risonanze dei sa1mi.

Mi accorgo, così, che il problema non è scavalcare a ritroso duemila anni e raggiungere quel punto zero della storia che ha registrato il momento dell'incarnazione del Figlio di Dio.

Tutto sommato, anche se è da ingenui voler scorgere sui sassi le impronte digitali di Gesù o disseppellire i ciottoli sui quali ha im­presso le sue orme  è già una incredibile soddisfazione spirituale poter contemplare i monti di Galilea, e poter dire: lo stesso profilo di monti che entra nelle mie pupille è, entrato anche nelle pupille di Gesù.



Egli ha visto, nelle sue notti insonni, le medesime costellazioni che vedo io stasera. E come me, anch’egli ha percepito l’acre profumo di pervinca che mi ha perseguitato tutto il giorno. E ha contemplato anche’egli come me, lui con cento presagi,m io con mille rimorsi, gli stami della passiflora.

Il problema vero, piuttosto, è coprire la distanza che separa il punto zero da quel “principio” in cui “era il Verbo” come dice Giovanni.

Dov’è questo  “ principio”? Dove sono i colli eterni da cui Egli è partito? In quale abisso siderale di luce sprofonda il suo esistere da sempre? In quali falde misteriose risiedono le sorgenti la cui acqua è venuta a lambire la terra? E’ proprio su questa battigia desolata? A quale arcano disegno d’amore ha inteso obbedire quando, attraversata la compattezza dei secoli dei secoli, lui, l’increato che i cieli  non possono contenere, è venuto ad arenarsi in questa insenatura calcarea che stava davanti a me? Ed è mai pensabile che il disegno universale di salvezza, scritto sui rotoli di Dio fin dall’eternità, abbia trovato quei, in questi tuguri di pecorai, il bandolo da cui si è dipanato?

Péguy parlava di carnalità della grazia! E forse devo adattarmi a leggere in questa frase l’unica risposta capace di placare il tumulto delle mie forsennate domande

Carnalità della grazia! Salvezza che ci raggiunge solo attraverso interstizi di grembi. Sollecitudini trinitarie che possono farci trasalire mediante sorrisi umani e inflessioni di parole e curvature di carezze. Circuiti celesti d’amore che toccano i nostri corpi terreno solo per via di lampeggiamenti di occhi, di fragranze di sudori, di brividi sulla pelle, di lacrime sul viso.

Sentieri fioriti dell’eterno che, per incrociare l’uomo, si fanno viottole terrene, e passano dai nostri pozzi, e si sfilacciano nelle nostre valli, e si inerpicano sui nostri colli, e sfiorano le nostre case. Come questa casupola di Maria, nella quale il respiro di Dio, prima di farsi rantolo di morente, si è fatto alito di bambino, profumato di latte materno e di basilico.

Se vuoi essere universale, parlami del tuo villaggio. Forse, chi ha detto così ha proprio pensato alla Nazaret di Gesù, questa incredibile concentrazione di povertà, che ha rivestito del suo dialetto i linguaggi universali di Dio e ha circoscritto nell’umiltà delle sue saggezze paesane la Sapienza del Verbo.



Cari catechisti, finisco qui per no fare naufragio.

Ma se un annuncio di gioia posso darvelo anch’io, come l’ha dato Gabriele, voglio dirvi così: Non temete! Se colui che è da principio no  ha disdegnato questi sassi, non disprezzerà neppure i macigni del vostri povero cuore. Sappiate offrirglieli, perché, perché stabilisca in mezzo agli uomini il suo domicilio.-

E continuerà, anche per il vostro “sì”, l’avventura della redenzione.




Vista panoramica di Nazaret: spicca la basilica dell'Annunciazione

C A M M I N O d i F E D E: Il mistero di Maria e Giuseppe nell'obbedienza e n...

C A M M I N O d i F E D E: Il mistero di Maria e Giuseppe nell'obbedienza e n...: E lla diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù. Quarta Domenica d’avvento: 22 Dicembre 2013 Dal vangelo secondo ...

mercoledì 18 dicembre 2013

Papa Francesco: lasciamo al Signore di scrivere la storia

Gratitudine è dire "GRAZIE"?









Accettate tutto con gratitudine... così la gioia e l'amore rimarranno in voi.

Accettate con gratitudine le preoccupazioni, i problemi e le sofferenze ed essi scompariranno.
 
Nel ringraziamento c'è la forza.

La vera gratitudine è vivere positivamente.

Chi percepisce, pensa e parla in modo positivo, vive e ringrazia incessantemente.
Le forze positive dell'infinito sono così al suo servizio.

Esse suscitano gioia, amore, armonia, fiducia e pace nell'uomo.

Le preoccupazioni, i problemi e le difficoltà si allontaneranno da lui, dato che nella vera gratitudine non c'è posto per le sofferenze e le preoccupazioni di questo mondo.

La gratitudine è segno di grandezza.

La vera gratitudine racchiude in sé la certezza che Dio, l'eterna Legge, guiderà ogni cosa nel migliore dei modi.

La gratitudine racchiude in sé anche la protezione e la vicinanza di Dio.

La protezione e la vicinanza di Dio apportano, a loro volta, pace.

Chi è ricolmo di pace è anche ricolmo di amore ed è altruista.

Lo Spirito di Dio fiorisce così dall'interiore dell'uomo.

L'uomo che è appagato in Dio emana, come una rosa, il sacro profumo dell'eterno Io Sono. 


La gratitudine racchiude in sé la speranza, la consolazione e la fiducia.



Da Ritagli, Qumran.net

sabato 14 dicembre 2013

Allora la pace verrà se...




Di Anna Maria Galliano



E' un avvenimento incredibile che tu Dio, il Creatore dell'universo,
abbia voluto un corpo e sia nato bambino nella nostra storia.

E' meraviglioso che tu, l'infinitamente grande, ti sia fatto piccolo,
Tu, l'Onnipotente, ti sia reso povero,
per arricchire noi della tua presenza e dei tuoi doni.

Tu, l'Invisibile, adesso sei visibile in Gesù, uno di noi:
ti contempliamo con stupore e gratitudine.


Ora tu hai un corpo,
Figlio dell'uomo,
e respiri la vita
del nostro splendido
inquieto mondo,

hai occhi che leggono
i nostri sguardi assetati
e fuggitivi,

orecchi che registrano
segreti sospiri
e lamenti,

mani che toccano
ferite intoccabili,
 
piedi che conoscono
le strade della notte
nell'interminabile
viaggio dell'incontro,
 
e cuore che sussulta
per limpide amicizie
che profumano di cielo.

Ora tu sei uno di noi




Se tu credi,
che un sorriso è più forte di una lacrima,



se tu credi alla potenza di una mano offerta,
se tu credi che quello che unisce gli uomini
è più forte di quello che divide,
se tu credi che l'essere diversi
costituisce una ricchezza e non un pericolo,
se tu preferisci la speranza al sospetto,
se credi che devi fare il primo passo anziché gli altri,
allora la pace verrà.

Se lo sguardo di un bambino riesce ancora
a disarmare il tuo cuore, se l'ingiustizia fatta agli altri ti suscita ribellione
come se l'avessi subita tu stesso,
se per te l'estraneo è un fratello che ti viene presentato,

se sai donare gratuitamente un po' del tuo tempo per amore,
se sai accettare che un altro ti renda un servizio,
se dividi il tuo pane e sai aggiungere un po' del tuo cuore,

se credi che il perdono va più lontano della vendetta,
allora la pace verrà.

Se puoi ascoltare gli infelici che ti fanno perdere tempo
e conservare il sorriso,


se sai accettare la critica ed approfittarne
senza respingerla e difenderti,

se sai accogliere un consiglio diverso dal tuo e adottarlo,
se ti rifiuti di versare sul petto altrui la tua colpa,
se per te la collera è una debolezza e non una prova di forza,

se tu preferisci essere abbandonato



anziché fare torto a qualcuno,

se tu rifiuti che dopo di te venga il diluvio,

se ti schieri dalla parte del povero e dell'oppresso
senza pretendere di essere un eroe,

se tu credi che l'amore è la sola forza della discussione,
se tu credi che la pace sia possibile,

allora la pace verrà.