lunedì 17 dicembre 2012

Un nonno racconta il natale di tanti anni fa



 Forse tutti coloro che abbiamo superato tanti "anta" abbiamo un po' di nostalgia...







Se voi state qui attenti ad ascoltare, io quest'oggi vi voglio ricordare
dei Natali passati da bambini quando noi nonni eravamo piccini.

Il freddo forte e i guanti poco buoni procuravano a tutti dei geloni
e le mani di tutti, un po' arrossate facevano male, si erano gelate.
Ciononostante si poteva andare nei cortili e nei campi a passeggiare
con le palle di neve e coi pupazzi ci giocavamo tutti, da ragazzi.

Alla sera alla chiesa poi si andava, del Natale la novena si ascoltava
e spesso, mentre in chiesa noi stavamo, per la stanchezza ci addormentavamo.

La vigilia era un giorno mica male: al mattino c'è il pane di Natale,
la stortina alla sera vien mangiata, era solo un anguilla marinata.

Non c'era l'albero, neppure dei grandi doni, mancavano pandori e panettoni,
e per fare felici noi bambini ci regalavano quattro mandarini.

Ma era bello il presepe fabbricare, i pastori e le pecore piazzare
tra dei ciuffi di muschio che trovavi nel parco dove a spasso te ne andavi.

E se dicevi bene i tuoi sermoni ricevevi dai grandi anche dei doni.

Oggi é diverso, ma é bello ricordare e per questo ho deciso di narrare
di quei Natali di tant’anni fa sperando che a qualcuno piacerà.





Nessun commento:

Posta un commento