sabato 15 dicembre 2012

" Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio"

Propongo questa introduzione di Auguri di Natale dell'Arcisvescovo  di Torino Monsignor Cesare Nosiglia tratta dal suo libretto " Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio".

Carissimi,
desidero ritornare a trovarvi, con questa lettera di
augurio e di amicizia, perché Natale non è una festa
come le altre. Un bambino che nasce è sempre un’esperienza
forte per ogni mamma e papà: per chi attende con
speranza un bambino, per chi è ormai anziano e risente
in cuore l’emozione della vita offerta ai propri figli, per
ogni figlio che ringrazia i genitori per il dono dell’esistenza.
Ma anche a chi non ha più i propri cari o vive
situazioni di difficoltà o di lontananza dalla famiglia…
a tutti è annunciata la gioia, con le parole del profeta:
«Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio»
(Isaia 9,5).
Per ciascuno il Natale è portatore di speranza e di
serenità: abbiamo infatti un Figlio da festeggiare, il dono
prezioso di un Bambino da accogliere nel profondo del
cuore. È Gesù, il Figlio di Dio, il Figlio di Maria, nostro
fratello, nostro Salvatore. Egli appartiene a tutte le nostre
famiglie: parliamone in casa, davanti al presepe che
racconta la sua nascita nella semplicità e povertà di
Betlemme, accendendo l’albero con le luci colorate che
simboleggiano il suo essere Luce per ogni persona
bisognosa di calore e di affetto.
Sì, carissimi, vi sono testimone con tutta la comunità
cristiana che il Natale è una buona notizia per ogni
famiglia, nessuna esclusa: per chi è stato allietato dal
dono di figli; per le coppie che, pur avendoli desiderati,
non ne hanno avuti; per quelle famiglie che si sono
aperte all’accoglienza di un “figlio” in affidamento o in
adozione. «Ascolta e guarda, il Signore sta per fare una
cosa nuova, proprio ora germoglia nella tua casa: non te
ne accorgi?» (Cfr. Isaia 43,19).

Filippo Lippi, Madonna col Bambino e due angeli (part.)

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