sabato 8 maggio 2010

Catechesi come "responsabilità della comunità"

Catechesi come "responsabilità di tutta la comunità": Sarebbe meraviglioso,ma dov'è la comunità? Si è comunità solo quando la domenica si va a Messa?
Io non sono un catechista, anche se mi ritengo un cristiano impegnato, impegnato perché a livello di singolo aiuto il parroco a preparare certe giornate e certe preghiere liturgiche, partecipo ad un gruppo bliblico...Come me che danno una mano ci sono tanti altri.
In ogni parrocchia vi è un consiglio pastorale che aiuta a preparare le feste e poi? vi sono i catechisti con poca formazione, lasciati a se stessi che non fanno una vera cactechesi ma catechismo, come meglio possono, senza un contatto pastorale con le famiglie. Vi sono altri...altri e altri ancora.., mentre tutto questo insieme dovrebbe essere il nucleo di spinta per per formare una vera comunità.
Spesso vedo la mia impotenza e guardo a chi potrebbe e dovrebbe animare le parrochie di una diocesi: il vescovo e tutti coloro che vi girano attorno. Li vedrei meglio se diventassero degli ambulanti di Dio, animatori delle piccole chiese,le parrochie appunto: gente sprecata, e che Dio mi perdoni!
Purtroppo molto si scrive e poco si realizza.
I molti siti o blog cattolici pubblicano notizie, documenti: è proprio questo il loro compito? Non sarebbe meglio istituire dei forum di discussione sui problemi della chiesa, criticando in modo costruttivo proponendo soluzioni pratiche? Vale molto di più una sensibilizazzione che porta alla testimonianza e che dà voce a chi, impotente,scoraggiato, deluso, vorrebbe fare qualcosa per se stesso e per gli altri.

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